Ancora cattive notizie per le casse delle aziende telecom mondiali: anche se i ricavi totali dei servizi di banda larga fissa e mobile cresceranno del 14% tra il 2022 e il 2027 a quota 1,2 trilioni di euro, l’Arpu mensile (il ricavo medio per utente) complessivo fisso-mobile scenderà del 4,2%, da 7,48 euro nel 2022 a 7,16 euro nel 2027. È quanto si legge nell’ultima analisi di Omdia.
Il 5G non salva le telco sull’Arpu
Sui mercati mobili, osservano gli studiosi, è ormai evidente che il 5G non sarà sufficiente per bilanciare il declino dell’Arpu perché i clienti non sono disposti a pagare di più per godere dei servizi mobili di ultima generazione: “I pacchetti con dati e video-streaming illimitati offerti dalle telco esclusivamente con i contratti 5G hanno riscosso un parziale successo, ma danno solo l’illusione all’industria che l’Arpu possa crescere”.
Omdia prevede che il 5G rappresenterà 5,9 miliardi di abbonamenti nel 2027 equivalente a una penetrazione del 70,9%.
Banda larga su fibra, incognita monetizzazione
Al contrario, sui mercati del broadband fisso, la transizione alla fibra ha avuto un impatto netto positivo nella maggior parte dei casi perché questa tecnologia offre un cambiamento significativo nella qualità del servizio di connettività a casa di cui i consumatori avvertono il bisogno, soprattutto dopo la spinta alla digitalizzazione vissuta durante la pandemia.
Tuttavia sui mercati con un’alta penetrazione della fibra – come Francia, Spagna o Cina – le telco stanno subendo un netto calo dell’Arpu a causa dell’intensificarsi della concorrenza. Inoltre, non esiste ancora un chiaro modello di monetizzazione una volta che i clienti sono passati alla banda larga su fibra.
Secondo Omdia gli abbonamenti a banda larga fissa residenziale su fibra (Ftth) supereranno quota 1 miliardo entro il 2027 equivalente a una penetrazione del 41,9% tra le famiglie.
“Le telco devono vendere esperienze, non tecnologia”
“Le persone non comprano tecnologia, comprano nuove esperienze divertenti ed entusiasmanti. C’è la convinzione sbagliata che gli operatori dovrebbero rivendere la tecnologia che acquistano direttamente ai clienti: questo non funziona” commenta il direttore della ricerca di Omdia, Ronan de Renesse. “La rete è il fondamento su cui l’innovazione e la creatività possono prosperare, come il 4G e le app mobili. Non spetta solo agli operatori risolvere la sfida della crescita dell’Arpu, ma a tutto l’ecosistema dei servizi digitali”.