LE NUOVE SOLUZIONI

5G, Ericsson prima al mondo sul Ran slicing: per le telco più facile “monetizzare” le reti

Gli operatori potranno mettere a punto servizi sempre più personalizzati massimizzando il ritorno degli investimenti. Il giro d’affari del business nel segmento aziendale è stimato a 300 miliardi di dollari entro il 2025

Pubblicato il 27 Gen 2021

Explore 5GRAN slicing

Ericsson ha messo in commercio la sua soluzione 5G Ran slicing, primo fornitore al mondo a offrire un prodotto di slicing per il 5G dedicato alla rete di accesso. L’obiettivo è incentivare la crescita del 5G e facilitare la monetizzazione delle reti per gli operatori mobili. Il 5G Ran slicing, si legge in una nota dell’azienda svedese, consentirà agli operatori di fornire servizi 5G personalizzati con prestazioni garantite.

Il 5G Ran slicing è un elemento chiave per l’implementazione del network slicing, funzionalità caratteristica del 5G che permette di realizzare molteplici reti logiche all’interno di una singola infrastruttura. Queste reti logiche vengono poi destinate alla connettività di diversi tipi di servizi come cloud gaming, connettività in auto, extended reality, Tv/media per lo streaming di eventi sportivi, applicazioni per l’Industria 4.0, assistenza sanitaria intelligente e sicurezza pubblica.

Ricavi potenziali di 1 trilione per le telco

Il network slicing è fondamentale per abilitare nuove opportunità di ricavi legati a servizi evoluti 5G. Un report di Ericsson stima che entro il 2030 gli operatori avranno accesso a 712 miliardi di dollari di potenziali ricavi aggiuntivi dal mercato consumer.

Solo per il network slicing, nel segmento aziendale è previsto un mercato da 300 miliardi di dollari entro il 2025 (dati GSMA). Con la crescita del 5G, gli operatori hanno la possibilità di massimizzare il ritorno sui loro investimenti puntando a casi d’uso innovativi ed estremamente profittevoli come il cloud gaming, le smart factories e l’assistenza sanitaria intelligente.

Supporto per più modelli di business

Ericsson 5G Ran Slicing supporta una gestione avanzata della differenziazione del servizio tra le diverse slice di rete. In questo modo possono essere realizzate slice di rete end-to-end in modo più preciso, gestendo e orchestrando l’allocazione delle risorse in modo dinamico al fine di garantire la corretta qualità del servizio in base ai diversi casi d’uso.

La soluzione offre infatti una gestione della differenziazione dei servizi unica e multidimensionale che permette di allocare dinamicamente le risorse radio, di implementare policy di qualità del servizio (QoS) adattata alle slice (slice-aware) e di orchestrare le slice end-to-end in modo da rispettare gli Sla (Service level agreement) richiesti dai diversi use case.

Sviluppata grazie alla competenza ed esperienza di radio di Ericsson e su un’architettura scalabile e flessibile, la soluzione condivide in modo dinamico le risorse radio con una granularità di 1 millisecondo per massimizzare l’efficienza nell’utilizzo dello spettro. Questo consente agli operatori di fornire un’ampia varietà di casi d’uso con maggiore flessibilità e versatilità. Assicura la gestione delle slice di rete end-to-end e il supporto dell’orchestrazione per un’erogazione rapida dei servizi. Inoltre, supporta modelli di business per reti private virtuali, ibride e dedicate.

La soluzione può anche alimentare casi d’uso per servizi di comunicazione mission-critical e time-critical.

Differenziazione sul mercato

“Il 5G Ran slicing di Ericsson permette di realizzare uno slicing di rete molto più efficiente ottimizzando in modo dinamico l’utilizzo delle risorse frequenziali. L’elemento differenziante della nostra soluzione”, sottolinea Per Narvinger, Head of Product Area Networks di Ericsson, “è il miglioramento della gestione end-to-end e il supporto all’orchestrazione per una fornitura di servizi rapida ed efficiente. In questo modo, gli operatori possono differenziarsi e avere la certezza di poter offrire le performance necessarie a monetizzare gli investimenti 5G nei diversi casi d’uso. Con il 5G come piattaforma di innovazione, continuiamo a generare valore per i nostri clienti”.

Il network slicing è uno dei principali modelli di implementazione del 5G. Attualmente, Ericsson sta lavorando al network slicing 5G per la la rete di accesso (Ran), la rete di trasporto, la core network e l’orchestrazione, in tutto il mondo, con casi d’uso per il segmento consumer e per le imprese, quali interventi chirurgici da remoto assistiti tramite video, realtà aumentata/virtuale, streaming di eventi sportivi, cloud gaming, smart city, applicazioni per l’Industria 4.0 e la sicurezza pubblica.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!


Aziende


Argomenti


Canali

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
Analisi
Video & Podcast
Social
Iniziative
Scenari
Il quadro economico del Sud: tra segnali di crescita e nuove sfide
Sostenibilità
Lioni Borgo 4.0: un passo verso la città del futuro tra innovazione e sostenibilità
Podcast
Centro Servizi Territoriali: uno strumento per accompagnare gli enti nell’attuazione della politica di coesione. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
Podcast
EU Stories, il podcast | Politiche di coesione e comunicazione: una sinergia per il futuro
Opinioni
La comunicazione dei fondi europei da obbligo ad opportunità
eBook
L'analisi della S3 in Italia
Norme UE
European Accessibility Act: passi avanti verso un’Europa inclusiva
Agevolazioni
A febbraio l’apertura dello sportello Mini Contratti di Sviluppo
Quadri regolamentari
Nuovi Orientamenti sull’uso delle opzioni semplificate di costo
Coesione
Nuovo Bauhaus Europeo (NEB): i premi che celebrano innovazione e creatività
Dossier
Pubblicato il long form PO FESR 14-20 della Regione Sicilia
Iniziative
400 milioni per sostenere lo sviluppo delle tecnologie critiche nel Mezzogiorno
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalle aule al mondo del lavoro, focus sui tirocini della Scuola d’Arte Cinematografica
TRANSIZIONE ENERGETICA
Il ruolo del finanziamento BEI per lo sviluppo del fotovoltaico in Sicilia
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalla nascita ai progetti futuri, focus sulla Scuola d’Arte Cinematografica. Intervista al coordinatore Antonio Medici
MedTech
Dalla specializzazione intelligente di BionIT Labs una innovazione bionica per la disabilità
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
Scenari
Il quadro economico del Sud: tra segnali di crescita e nuove sfide
Sostenibilità
Lioni Borgo 4.0: un passo verso la città del futuro tra innovazione e sostenibilità
Podcast
Centro Servizi Territoriali: uno strumento per accompagnare gli enti nell’attuazione della politica di coesione. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
Podcast
EU Stories, il podcast | Politiche di coesione e comunicazione: una sinergia per il futuro
Opinioni
La comunicazione dei fondi europei da obbligo ad opportunità
eBook
L'analisi della S3 in Italia
Norme UE
European Accessibility Act: passi avanti verso un’Europa inclusiva
Agevolazioni
A febbraio l’apertura dello sportello Mini Contratti di Sviluppo
Quadri regolamentari
Nuovi Orientamenti sull’uso delle opzioni semplificate di costo
Coesione
Nuovo Bauhaus Europeo (NEB): i premi che celebrano innovazione e creatività
Dossier
Pubblicato il long form PO FESR 14-20 della Regione Sicilia
Iniziative
400 milioni per sostenere lo sviluppo delle tecnologie critiche nel Mezzogiorno
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalle aule al mondo del lavoro, focus sui tirocini della Scuola d’Arte Cinematografica
TRANSIZIONE ENERGETICA
Il ruolo del finanziamento BEI per lo sviluppo del fotovoltaico in Sicilia
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalla nascita ai progetti futuri, focus sulla Scuola d’Arte Cinematografica. Intervista al coordinatore Antonio Medici
MedTech
Dalla specializzazione intelligente di BionIT Labs una innovazione bionica per la disabilità
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati