LA CLASSIFICA

5G, Ericsson sul podio mondiale dell’innovazione

Il Frost Radar premia i risultati della strategia e il valore dell’R&D. A seguire Nokia e Huawei. La società svedese sigla un accordo con BT per le reti private aziendali nel Regno Unito basate sulla quinta generazione mobile

Pubblicato il 31 Mag 2022

Frost Radar 5G

Il report Frost Radar “Global 5G network infrastructure market” di Frost & Sullivan ha posizionato Ericsson come prima azienda in termini sia di innovazione che di crescita nel mercato delle infrastrutture di rete 5G (SCARICA QUI IL REPORT COMPLETO). È seguita da Nokia e da Huawei.

Il Frost Radar valuta in modo indipendente le aziende che hanno influenza significativa sul mercato di un determinato settore. I punteggi ottenuti in “Innovation” e “Growth” vengono utilizzati per valutare l’impegno di un’azienda in termini di innovazione e la capacità di tradurre le innovazioni in una crescita costante. Il mercato del 5G include le reti di accesso radio 5G (Ran), le reti di trasporto e le core network. 

Per Ericsson è il secondo anno consecutivo in cui ottiene il primo posto nel Frost Radar. L’azienda svedese ha commentato: “Ericsson conferma la capacità di scalare le sue innovazioni e la crescita sul campo in modo coerente dal 2G, al 3G, al 4G e ora al 5G”.

Anche Nokia e Huawei sul podio

Il rapporto di Frost analizza i principali player del settore, 21 su un totale di oltre 100 attivi in questa industria, distinguendo le aziende posizionate come leader di mercato in assoluto, leader in un segmento di mercato o leader di pensiero in determinati segmenti. Ericsson, Nokia e Huawei si confermano sul podio dell’innovazione nel mercato dell’infrastruttura di rete 5G come lo sono state su quello delle reti 4G, sottolinea Frost & Sullivan. Le offerte 5G dei tre vendor sul podi includono Rai, trasporto e reti core/edge.

Per Ericsson 108 reti live 5G in 48 Paesi

Oltre agli accordi commerciali 5G già annunciati, Ericsson ha ancora diversi clienti intenzionati a passare al 5G nei prossimi anni. Le 108 reti 5G live che sfruttano le soluzioni Ericsson in 48 Paesi sono il dato più elevato che Frost & Sullivan abbia mai rilevato.

Commentando il risultato ottenuto da Ericsson nel Growth Index, Troy Morley, Industry principal, Frost & Sullivan Information & communication technology group, e autore del report, ha affermato: “Ericsson ha trascorso gli ultimi anni a modellare la sua strategia generale concentrandosi sulla redditività. Nonostante lo scenario pesantemente influenzato dalla pandemia, questa, come confermato dall’azienda, si è rivelata vincente. In qualità di leader nel mercato delle infrastrutture 4G, Ericsson entra nel mercato 5G con un’ampia base di clienti. L’azienda ha svolto un ottimo lavoro mantenendo i suoi attuali clienti e raggiungendone di nuovi”.

Fredrik Jejdling, Executive vice president e Head of Business area networks, Ericsson, ha commentato: “Concentrandoci sulla capacità di innovare in continuazione e sullo sviluppo del portafoglio 5G, vogliamo stare al passo con i tempi e fornire ai nostri clienti le soluzioni di cui hanno bisogno per costruire le reti del futuro”. Morley ha proseguito: “Ericsson investe in maniera significativa in ricerca & sviluppo, il che è essenziale in un mercato in cui la tecnologia è in continua evoluzione”, afferma Morley. “Avendo il mercato degli operatori come target principale, il portafoglio 5G di Ericsson include tutte le aree dell’infrastruttura di rete 5G, le precedenti generazioni di infrastrutture di rete e le reti private”.

Spinta sulle reti private 5G

Proprio sulle reti private BT ed Ericsson hanno siglato un accordo per offrire le reti private 5G alle aziende di tutta la Gran Bretagna, agevolando l’adozione delle tecnologie di Industria 4.0, la Internet of things e, in generale, le soluzioni che abilitano la trasformazione digitale dell’industria.

L’alleanza, che vale “diversi milioni di sterline” secondo quanto riporta Reuters, mette insieme le competenze di BT nella costruzione di reti convergenti fisso-mobile e il know-how di Ericsson nella tecnologia di rete 5G e nelle soluzioni enterprise.

BT ha programmato di investire 100 milioni di sterline nei prossimi tre anni nella sua filiale ‘Division X’ per accelerare lo sviluppo di soluzioni per i clienti che integrano tecnologie emergenti che 5G, IoT, edge, cloud e intelligenza artificiale (AI).

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