TRADE WAR

5G, Huawei farà causa contro il ban Usa

Secondo il Wall Street Journal l’azienda è pronta a ricorrere in tribunale contro la decisione della Fcc che impone alle telco statunitensi di rimuovere le attrezzature di rete made in China

Pubblicato il 29 Nov 2019

usa-cina

Huawei farà ricorso contro la decisione della Federal communications commission (Fcc) americana che impedisce alle telco locali degli Stati Uniti di accedere ai finanziamenti federali per gli acquisti di attrezzature di rete se comprano prodotti da Huawei. Lo riporta il Wall Street Journal. Il fondo governativo per i carrier ammonta a 8,5 miliardi di dollari e offre un contributo importante per gli operatori che investono in nuove reti broadband e 5G, ma le porte sono chiuse per chi si approvvigiona dal fornitore cinese.

Il regolatore federale delle comunicazioni è andato anche oltre: la scorsa settimana ha votato sì alla proposta di imporre alle telco locali di rimuovere le eventuali attrezzature Huawei in uso nelle loro reti e sostituirle con prodotti di altri fornitori. È un colpo al business dell’azienda di Shenzhen negli Stati Uniti, ma un danno anche per i piccoli carrier che fanno affidamento sul meno costoso Made in China.

Appello al tribunale di New Orleans

Secondo il WSJ, Huawei depositerà la causa con cui tenta di ribaltare la decisione della Fcc la prossima settimana presso un tribunale d’appello della Lousiana (Fifth circuit court of appeals di New Orleans); l’annuncio ufficiale verrà dato la prossima settimana e per ora Huawei non ha confermato la notizia.

Huawei negli Stati Uniti è oggetto anche del bando votato dal dipartimento del Commercio ad aprile: il provider cinese è finito in una black list di aziende per motivi di “sicurezza nazionale”. Le società americane non possono vendere i loro prodotti alle aziende nella lista nera commerciale se non ottengono dal governo un’apposita autorizzazione. L’entrata in vigore del bando è stata più volte rinviata; una nuova proroga è stata varata a metà mese per permettere alle aziende americane fornitrici di componenti per Huawei di ricalibrare il loro business. Inoltre, il dipartimento del Commercio sta esaminando le centinaia di richieste di autorizzazione ricevute dalle aziende Usa che vogliono continuare a vendere a Huawei e ha iniziato a erogare le prime licenze, compresa quella a Microsoft.

Scommessa sul cloud in Brasile

I veti americani non fermano gli investimenti del gruppo cinese, ma spingono a indirizzare gli sforzi verso nuovi mercati. Huawei ha presentato in Brasile un servizio di archiviazione dei dati in cloud supportato dall’intelligenza artificiale, parte della strategia di espansione nel paese sudamericano. “Abbiamo la tecnologia e l’esperienza necessarie e garantiamo la sicurezza e l’assistenza in modo che i nostri clienti possano trasformare ed espandere le proprie attività”, ha detto il Ceo di Huawei Cloud Brazil, Qin Dan, durante una conferenza stampa a San Paolo: “Siamo qui per fornire nuove soluzioni”.

Il cloud di Huawei fa concorrenza all’offerta dei big americani del settore: Amazon, Microsoft, Google, Ibm. Huawei ha raggiunto col suo servizio cloud undici mercati globali, tra cui Brasile, Cile e Messico, e ha sottolineato che la sua offerta si lega strettamente allo sviluppo delle reti 5G, che grazie all’elevata velocità e alla capacità di connettere vari sistemi di comunicazione abilita nuove applicazioni.

Huawei continua a crescere

Huawei ha presentato nei giorni scorsi a Barcellona il suo pacchetto di soluzioni Ict per le smart city europee nel corso del congresso mondiale Smart City Expo 2019. L’azienda cinese ha anche annunciato a Parigi, in occasione dell’Eco-Connect Europe 2019, un investimento di 100 milioni di euro nel Programma per l’ecosistema AI in Europa. In Italia Huawei ha presentato a Milano, in occasione della prima conferenza italiana dedicata ai developer, il Huawei Developer Program, un programma di incentivi per allargare il suo ecosistema nel nostro paese che prevede un investimento di 10 milioni di dollari e un programma dedicato agli sviluppatori italiani.

Nel terzo trimestre 2019 Huawei ha comunicato ricavi per 85,68 miliardi di dollari, con un aumento del 24,4% su base annua, mentre tocca quota 8,7% il margine di profitto netto. “Huawei – ha detto l’azienda – continua a concentrarsi sull’infrastruttura Ict e sui dispositivi intelligenti, con un costante incremento dell’efficienza e della qualità delle sue operazioni. Questo contribuisce ad aumentare la stabilità operativa e organizzativa, consolidando le prestazioni”.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!


Aziende


Argomenti


Canali

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
Iniziative
Analisi
Social
Video
Agevolazioni
A febbraio l’apertura dello sportello Mini Contratti di Sviluppo
Quadri regolamentari
Nuovi Orientamenti sull’uso delle opzioni semplificate di costo
Coesione
Nuovo Bauhaus Europeo (NEB): i premi che celebrano innovazione e creatività
Dossier
Pubblicato il long form PO FESR 14-20 della Regione Sicilia
Iniziative
400 milioni per sostenere lo sviluppo delle tecnologie critiche nel Mezzogiorno
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalle aule al mondo del lavoro, focus sui tirocini della Scuola d’Arte Cinematografica
TRANSIZIONE ENERGETICA
Il ruolo del finanziamento BEI per lo sviluppo del fotovoltaico in Sicilia
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalla nascita ai progetti futuri, focus sulla Scuola d’Arte Cinematografica. Intervista al coordinatore Antonio Medici
MedTech
Dalla specializzazione intelligente di BionIT Labs una innovazione bionica per la disabilità
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
Agevolazioni
A febbraio l’apertura dello sportello Mini Contratti di Sviluppo
Quadri regolamentari
Nuovi Orientamenti sull’uso delle opzioni semplificate di costo
Coesione
Nuovo Bauhaus Europeo (NEB): i premi che celebrano innovazione e creatività
Dossier
Pubblicato il long form PO FESR 14-20 della Regione Sicilia
Iniziative
400 milioni per sostenere lo sviluppo delle tecnologie critiche nel Mezzogiorno
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalle aule al mondo del lavoro, focus sui tirocini della Scuola d’Arte Cinematografica
TRANSIZIONE ENERGETICA
Il ruolo del finanziamento BEI per lo sviluppo del fotovoltaico in Sicilia
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalla nascita ai progetti futuri, focus sulla Scuola d’Arte Cinematografica. Intervista al coordinatore Antonio Medici
MedTech
Dalla specializzazione intelligente di BionIT Labs una innovazione bionica per la disabilità
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati