TELCO PER L'ITALIA 2019

5G, le sfide delle telco fra smart planning e smart operations

In un articolo a firma per Corcom, Gea Smith di Capgemini evidenzia che i criteri di scelta delle iniziative diventano, oltre al costo e alla complessità tecnologica, anche le revenues medie per cella e la churn propensity. Si entra nell’era del “next generation customer value management”

Pubblicato il 21 Giu 2019

Gea Smith

Telecoms, Media & Technology Director di Capgemini Italy

gea_smith_ok

Stiamo assistendo alla nascita di una nuova società, iper-connessa e ultraveloce. In questo contesto, i Csp si trovano di fronte a una nuova serie di sfide, legate alle complessità della nuova tecnologia 5G, ai continui cambiamenti del mercato, alla crescente pressione normativa e regolatoria, e a una base clienti sempre più attenta, da una parte, alla qualità del servizio che riceve e, dall’altra, alla spesa mensile che deve sostenere.

In particolare, la rete 5G – in quanto “rete delle reti” – ha di per sé una complessità intrinseca ben diversa da quelle viste finora; è inoltre in grado di abilitare nuovi use cases cross-mercato, funzionali a sostenerne gli investimenti e con requisiti estremamente differenziati: velocità inaudita, bassa latenza ed enorme densità di connessioni per km quadrato (immaginate gli scenari V2X, Vehicle-to-Everything).

A oggi, l’Intelligenza Artificiale è stata applicata principalmente sotto forma di automazione, supportando le attività umane per svolgerle in modo più rapido, più accurato e a un costo inferiore. Il 5G, per la sua complessità, sarà invece così dipendente dall’AI nella sua accezione più ampia, che non potrà andare a regime senza sfruttarne il pieno potenziale per la pianificazione, l’implementazione, e la gestione della rete. Gli analytics e l’AI hanno una lunga serie di applicazioni nell’ambito del network planning, dalla modellazione predittiva del traffico di ogni segmento di rete, all’ulteriore sviluppo delle self-organizing networks (o SONs) fino ad arrivare a modelli avanzati di efficientamento degli investimenti tesi a massimizzare i Kpi più in linea con una strategia a medio-lungo termine, per lo più correlata a obiettivi di ROI e customer satisfaction.

In particolare, gli operatori sono consapevoli di dover cambiare paradigma, spostandosi da una vista network-centric a una vista centrata sull’utente finale e di dover stabilire le priorità di investimento in base alla qualità del servizio da garantire e ai segmenti di utenti impattati. I criteri di scelta delle iniziative diventano, quindi, oltre al costo e alla complessità tecnologica, anche le revenues medie per cella e la churn propensity. Si può quindi parlare di “next generation customer value management” strettamente legato al network planning. Si tratta cioè di partire dall’analisi delle aree da far evolvere, identificando allo stesso tempo i clienti a più alto valore e ad alto rischio di churn. Nella valutazione degli investimenti cui dare priorità, gli indicatori di qualità del servizio in un’area specifica vanno quindi incrociati con queste variabili con il fine di massimizzare l’impatto degli investimenti sui clienti ed espandere la rete secondo iniziative chirurgicamente mirate.

Parallelamente, un’altra area chiave di applicazione dell’AI nel contesto della diffusione del 5G, è quella delle operations. Nuovi servizi digitali richiedono un’elaborazione più rapida e, con il drastico aumento del numero di transazioni e della complessità della infrastruttura di servizio, il ricorso all’AI è un passaggio obbligato.

In particolare, sono tre le dimensioni strategiche su cui si articola l’adozione dell’AI nelle operations: l’Asset Monitoring & Predictive Maintenance, che sfrutta l’elevato potenziale delle tecnologie IoT per il monitoraggio in tempo reale dei dispositivi ai fini di una manutenzione predittiva e proattiva; l’Intelligent Automation@Operations, ad esempio la graduale iniezione di automazione e di AI nei processi di service operation e nelle piattaforme su cui fa leva; infine l’Augmented Reality for Field Service Assistance, ossia l’utilizzo di soluzioni innovative di realtà aumentata in grado di automatizzare l’accesso interattivo e visuale alle informazioni tecniche e operative e facilitare la comunicazione tra tecnici sul campo e operatori remoti.

Si tratta di dimensioni che prevedono una transizione da paradigmi operazionali di tipo “proactive” a paradigmi di tipo “prescriptive”, basate su un approccio a step che consenta di testare i nuovi modelli inizialmente su piccola scala e in tempi brevi, seguendo un approccio a “use case factory”, finalizzata allo sviluppo di MVP. Da non trascurare poi, l’importanza dei dati e della data governance: l’assenza di una base informativa omogenea e consistente rappresenta per molti operatori uno dei principali ostacoli all’adozione dell’intelligenza artificiale in tutte le sue potenzialità. Anche qui un approccio “start small & think big” è chiave e suggerisce di indirizzare use case, inizialmente contenuti, da ottimizzare e scalare gradualmente.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
Iniziative
Analisi
Social
Video
Agevolazioni
A febbraio l’apertura dello sportello Mini Contratti di Sviluppo
Quadri regolamentari
Nuovi Orientamenti sull’uso delle opzioni semplificate di costo
Coesione
Nuovo Bauhaus Europeo (NEB): i premi che celebrano innovazione e creatività
Dossier
Pubblicato il long form PO FESR 14-20 della Regione Sicilia
Iniziative
400 milioni per sostenere lo sviluppo delle tecnologie critiche nel Mezzogiorno
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalle aule al mondo del lavoro, focus sui tirocini della Scuola d’Arte Cinematografica
TRANSIZIONE ENERGETICA
Il ruolo del finanziamento BEI per lo sviluppo del fotovoltaico in Sicilia
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalla nascita ai progetti futuri, focus sulla Scuola d’Arte Cinematografica. Intervista al coordinatore Antonio Medici
MedTech
Dalla specializzazione intelligente di BionIT Labs una innovazione bionica per la disabilità
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
Agevolazioni
A febbraio l’apertura dello sportello Mini Contratti di Sviluppo
Quadri regolamentari
Nuovi Orientamenti sull’uso delle opzioni semplificate di costo
Coesione
Nuovo Bauhaus Europeo (NEB): i premi che celebrano innovazione e creatività
Dossier
Pubblicato il long form PO FESR 14-20 della Regione Sicilia
Iniziative
400 milioni per sostenere lo sviluppo delle tecnologie critiche nel Mezzogiorno
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalle aule al mondo del lavoro, focus sui tirocini della Scuola d’Arte Cinematografica
TRANSIZIONE ENERGETICA
Il ruolo del finanziamento BEI per lo sviluppo del fotovoltaico in Sicilia
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalla nascita ai progetti futuri, focus sulla Scuola d’Arte Cinematografica. Intervista al coordinatore Antonio Medici
MedTech
Dalla specializzazione intelligente di BionIT Labs una innovazione bionica per la disabilità
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati