I ricavi delle infrastrutture di rete 5G cresceranno nel 2021 del 39% su scala globale toccando un valore di 19,1 miliardi di dollari, contro i 13,7 miliardi di ricavi raggiunti nel 2020. Lo stima il nuovo forecast di Gartner.
I fornitori di servizi di comunicazione (Csp) sui mercati maturi hanno accelerato lo sviluppo delle reti 5G l’anno scorso e continuano a lavorare quest’anno: per questo Gartner prevede che il 5G arriverà a rappresentare il 39% dei ricavi totali da infrastrutture mobili a fine 2021.
La crescita da reti mobili è tutta nel 5G
“La pandemia di Covid-19 ha spinto la domanda di connettività ottimizzata e ultra-veloce per sostenere lo smart working e le applicazioni che richiedono banda, come video-streaming, gioco online e social media”, commenta Michael Porowski, senior principal research analyst di Gartner.
Il 5G, sottolinea Gartner, è il segmento a più rapida crescita sul mercato delle infrastrutture mobili. Dei vari segmenti dell’infrastruttura wireless analizzati per questo forecast, l’unico che offre opportunità significative di crescita per gli investimenti è il 5G. L’investimento in reti mobili legacy si sta rapidamente deteriorando in tutte le regioni, nota la società di ricerche, e la spesa in small cell non-5G è destinata a contrarsi perché le telco spostano gli investimenti verso le small cell 5G.
Per esempio, nel 2021 i ricavi da reti Lte/4G ammonteranno a 14,5 miliardi di dollari, in calo rispetto ai 17,1 miliardi del 2020. Un’ulteriore flessione è prevista nel 2022 (12,1 miliardi). Al contrario, i ricavi da reti 5G l’anno prossimo sono stimati a 23,2 miliardi di dollari.
Il totale delle revenue da reti mobili quest’anno è previsto a 48,8 miliardi di dollari; nel 2022 è stimato a 49,8 miliardi.
Le telco cinesi guadagnano di più
Su scala regionale, le reti 5G frutteranno ricavi per 1,6 miliardi di dollari per i fornitori di servizi di comunicazione dell’Europa occidentale, contro 794 milioni nel 2020. Le priorità, sottolinea Gartner, sono lo sfruttamento dello spettro licenziato, l’ammodernamento delle reti core mobili e la compliance regolatoria.
In Nord America le reti 5G varrannoo 4,3 miliardi di dollari di ricavi nel 2021 (contro 2,9 miliardi nel 2020); la crescita è trainata soprattutto dall’adozione dello spectrum sharing dinamico e delle stazioni base per le onde millimetriche.
Ma è nella Greater China che i ricavi dall’infrastruttura 5G si manterranno più alti: 9,1 miliardi di dollari nel 2021 (erano 7,4 miliardi nel 2020).
5G, servizi nel 60% delle principali nel 2024
La copertura dei servizi 5G cresce gradualmente. Nel 2020 solo il 10% del fornitori telecom forniva servizi commerciali potenzialmente disponibili in più regioni, ma la quota salirà al 60% nel 2024. Si tratta di un tasso di adozione simile a quello dell’Lte/4G negli scorsi anni.
“La domanda di aziende e clienti è il fattore che influenza la crescita nei servizi“, commenta Porowski di Gartner. “Anche se i consumatori torneranno gradualmente al lavoro in sede, continueranno ad aggiornare il servizio di connettività o a migrare verso i gigabit dell’Ftth che è diventata fondamentale per lo smart working. Gli utenti continueranno a studiare i servizi offerti dalle telco per le loro necessità di lavoro in ufficio o da remoto”.
La crescita delle reti ottiche passive
Questo rapido cambiamento nel comportamento dei clienti rtaina la crescita del mercato delle reti Pon (Passive optical network) come tecnologia preferita a livello globale. La differenza di costi della 10-Gigabit-capable symmetric-Pon (Xgs-Pon) rispetto ad altre tecnologie si sta assottigliando e le telco sono pronte a investire in Xgs-Pon per differenziare la customer experience e la qualità della rete.
Gartner stima che nel 2025 il 60% dei service provider Tier-1 adotterà la tecnologia Xgs-Pon su larga scala per portare servizi di banda larga ultra-veloce agli utenti domestici e aziendali – una percentuale doppia rispetto al 2020.