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5G, reti quantistiche e cavi sottomarini: la Ue mette sul piatto 865 milioni



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Le risorse nell’ambito del Connecting Europe Facility Digital. Si punta anche alla realizzazione di piattaforme per le infrastrutture di trasporto ed energia per ottimizzare i consumi nell’Ict

Pubblicato il 9 ott 2024

Federica Meta

Giornalista



italia, europa

La Ue spinge sul Connecting Europe Facility (Cef) digitale. La Commissione investirà 865 milioni, da qui al 2027, per potenziare le infrastrutture di connettività digitale con un focus su 5G, reti quantistiche e cavi sottomarini.

“Migliorare l’infrastruttura di connettività dell’Europa è fondamentale per conseguire gli obiettivi della Digital Decade e collegare tutti i cittadini e le imprese con la connettività 5G e gigabit – spiega una nota di Bruxelles – Grazie a investimenti pubblici e privati, il Cef digitale contribuisce ai progetti di connettività di comune interesse per l’Ue e alla realizzazione di infrastrutture ad alte prestazioni sicure, protette e sostenibili”.

Le azioni previste

Tre le azioni chiave che saranno finanziate con le nuove risorse:

  1. diffusione delle infrastrutture 5G in Europa. Si punta a cofinanziare progetti su larga scala che promuovano la diffusione di infrastrutture Gigabit e 5G standalone nonché l’integrazione delle capacità di edge cloud e computing in applicazioni settoriali verticali, quali la sanità, la produzione, i trasporti e la logistica;
  2. diffusione e potenziamento delle reti dorsali, comprese le reti di comunicazione quantistica e i cavi sottomarini, per aumentare le prestazioni, la resilienza e la capacità delle reti di connettività all’interno degli Stati membri e tra di essi nonché tra l’Unione e i paesi terzi;
  3. diffusione di piattaforme digitali operative per le infrastrutture dei trasporti o dell’energia. Come? Ottimizzando il consumo energetico del sttore Ict e riducendone l’impatto ambientale. Tali piattaforme si baseranno e si integreranno con le infrastrutture europee di dati, cloud ed edge computing e connettività finanziate dal programma Digital Europe e Horizon Europe.

Affrontare le sfide geopolitche

Il potenziamento del Cef digitale contribuirà inoltre a stimolare la competitività dell’ecosistema digitale europeo con l’obiettivo di affrontare le sfide geopolitiche e geoeconomiche critiche evidenziate, tra l’altro, nel White Paper “How to master Europe’s digital infrastructure needs?

Il Cef digitale mira inoltre ad aumentare la capacità, la sicurezza e la resilienza delle reti dorsali digitali, in particolare dei cavi sottomarini. Contribuirà inoltre a mobilitare risorse pubbliche e private per far fronte alla carenza di investimenti che ostacola la realizzazione di reti ad alte prestazioni, essenziali per l’adozione di tecnologie avanzate da parte dei cittadini e delle imprese.

I prossimi passi

L’avviso nell’ambito del Cef digitale sarà pubblicato nei prossimi giorni. Le parti interessate potranno inoltre partecipare a giornate informative per saperne di più sulle priorità e sugli aspetti principali delle call e sui processi di valutazione e aggiudicazione.

Il Cef digitale

Con una dotazione fino a 2 miliardi fino al 2027, il Cef digitale ha già lanciato le prime due serie di inviti finanziando 65 progetti, tra cui 30 progetti di connettività dorsale per i Digital Global Gateway, 17 progetti che promuovono il 5G per le comunità intelligenti e 18 progetti nel settore dei corridoi transfrontalieri 5G.

Il Cef digitale sostiene la trasformazione digitale dell’Europa e fa parte del Connecting Europe Facility programme che sostiene gli investimenti nelle reti transeuropee digitali, dei trasporti e dell’energia, per un valore di 33,7 miliardi dal 2021 al 2027.

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