Realtà virtuale per toccare con mano le chiese rupestri di Matera e realtà aumentata per gestire la manutenzione dei motori marini a Bari. Sono queste le prime applicazioni di “Bari-Matera 5G”, l’iniziativa promossa dal ministero dello Sviluppo economico per testare sul campo la rete mobile di quinta generazione.
Con un investimento di oltre 60 milioni di euro in quattro anni, Bari e Matera saranno fra le prime “città 5G” d’Europa. Tim, Fastweb e Huawei si sono aggiudicate il bando di gara del Mise e oggi hanno presentato, con un mese d’anticipo sui tempi previsti, i primi scenari d’uso reali della rete 5G. Mostrandone tutte le potenzialità: capacità di trasmissione, diminuzione significativa della latenza, direzionalità del segnale sui terminali in movimento. La nuova tecnologia è stata messa alla prova nel campo del turismo digitale e dell’Industria 4.0.
A Matera, capitale europea della cultura 2019, attraverso la virtual reality è possibile visitare da remoto alcuni dei luoghi di principale interesse turistico. Basta indossare un visore per muoversi all’interno dell’area, toccare gli oggetti, seguire la guida e interagire con gli altri visitatori. A Bari invece si è scelto di sfruttare la realtà aumentata per facilitare la manutenzione dei motori delle navi della Isotta Fraschini Motori. Grazie a uno smart helmet, il personale può fornire assistenza agli operai impegnati nelle attività di montaggio e smontaggio del motore, attraverso indicazioni tridimensionali che si sovrappongono all’immagine del motore. Guadagnando in velocità, efficacia e qualità del lavoro.
“La nuova rete 5G di Bari e Matera è una delle prime installazioni in Europa e nel mondo e permette di offrire prestazioni innovative e di eccellenza che abilitano nuovi scenari applicativi”, anticipa Saverio Orlando, responsabile technology di Tim. “La nuova tecnologia mobile, supportata dalla rete in fibra ottica, ci permette di creare un ecosistema innovativo che coinvolge tutti i processi industriali e di servizio, creando valore digitale per le città coinvolte e per l’intero Paese”.
La presentazione delle prime applicazioni rappresenta un punto di svolta nella roadmap italiana verso il 5G anche secondo Fastweb. “Con l’avvio di questa nuova fase del progetto gettiamo le basi per lo sviluppo di scenari del tutto inediti che trasformeranno profondamente l’industria, il turismo e tutti i settori in cui le soluzioni 5G troveranno applicazione”, spiega Andrea Lasagna, technology officer di Fastweb.
“Finalmente passiamo dalla fase di laboratorio a quella sul campo. L’evento di oggi ci permette di toccare con mano i primi prodotti 5G-oriented che abilitano la cosiddetta Gigabit society”, conclude Fabio Moresi, wireless marketing manager Huawei Italia. “Tutto ciò grazie alla tecnologia Massive MIMO che aumenta la capacità delle celle e alla disponibilità di canali ad ampia banda, ben 100 MHz. Cominciamo a vedere anche i primi terminali 5G che abilitano i casi di utilizzo in mobilità”.