“Mitigare l’esborso previsto per il prossimo mese di settembre all’esito della gara per l’assegnazione dei diritti d’uso delle frequenze per l’attivazione del 5G”: questa la richiesta dell’Asstel ai ministri dello Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti e dell’Economia Daniele Franco messa nero su bianco in una lettera – di cui CorCom ha preso visione – firmata al presidente Massimo Sarmi in cui si evidenzia il tema della sostenibilità economica degli operatori di Tlc “alla luce delle tendenze consolidate di riduzione dei ricavi, margini operativi e generazione di cassa, della crescita degli investimenti in relazione al fatturato, stabilmente sopra il 20%, del forte aumento delle quantità prodotte e della riduzione dei prezzi dei servizi di comunicazione, costantemente in diminuzione, unico caso fra tutte le utilities”. Per non parlare degli impatti della pandemia ossia: ulteriori sforzi delle telco per far fronte all’aumento improvviso della domanda, difficoltà delle catene logistiche di approvvigionamento, aumento delle sofferenze del segmento business, rallentamento dei processi di adozione dell’innovazione tecnologica, nonché non ultimo il proliferare dei movimenti “Stop 5G” che sull’onda delle fake news hanno rallentato la realizzazione delle nuove reti sul territorio nazionale.
Asstel chiede dunque di prevedere “strumenti in grado di alleggerire l’onere per l’anno contabile 2022 rimodulandolo in modo da allineare gli esborsi ai tempi di effettiva realizzazione delle reti”.