L'AUDIZIONE

5G, Bosio (Samsung): “In Italia serve un sistema di validazione sulla sicurezza”

Il Product and Solutions Director dell’azienda: “Urgente un dialogo tra istituzioni pubbliche e private per realizzare un meccanismo efficace di controllo sui device connessi e sensibilizzare l’opinione pubblica sulla cybersecurity”

Pubblicato il 03 Lug 2019

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Prodotti sviluppati in logica secure by design per accompagnare la svolta 5G. E’ questa la strategia di Samsung delinata da Antonio Bosio, Product and Solutions Director di Samsung Electronics Italia, in audizione davanti la Commissione Trasporti e Tlc della Camera, nell’ambito dell’indagine conoscitiva sul 5G.

“Con il 5G, oltre a poter garantire un livello di connettività eccellente in modalità wireless, anche in aree dove sarebbe difficile rendere disponibile la Fibra, e per questo si pensi alle aree rurali ed agli edifici storici nelle città di tutta Italia, ci troveremo ben presto ad affrontare uno scenario nel quale aumenterà rapidamente il numero di dispositivi connessi – ha sottolineato Bosio – Da un lato si generano opportunità rilevanti per i privati e per le aziende, con servizi che migliorano la qualità della nostra vita, dall’altro lato diventa prioritario che la sicurezza intrinseca di ciascuno degli elementi della rete 5G o dei dispositivi che vi si connettono sia elevata. Come Samsung ci impegniamo a sviluppare prodotti seguendo la logica del secure by design, ovvero pensiamo alla sicurezza dei dispositivi già in fase di progettazione, in modo che siano già estremamente sicuri prima ancora che vengano installate altre applicazioni, una volta immesso il prodotto sul mercato; inoltre, implementiamo su tutti i nostri device connessi Samsung Knox, una soluzione di sicurezza e gestione dei dispositivi validata da tutti i più importanti enti di certificazione internazionali, comprese diverse realtà governative come, ad esempio, la Cia e la Nsa negli Stati Uniti”.

Secondo Bosio in Italia manca ancora un meccanismo forte di validazione della sicurezza dei dispositivi, “nonostante il grande lavoro svolto negli ultimi anni da diversi enti e istituzioni”.

“Per questo motivo, Samsung Electronics Italia si impegna da tempo a promuovere la cultura della sicurezza dei dispositivi a livello generale, sia in ambito business che consumer. E in questo contesto ribadiamo che a nostro giudizio sia sempre più necessario, e urgente, creare un proficuo dialogo tra istituzioni pubbliche e private finalizzato alla ricerca di un sistema comune di validazione per la sicurezza dei device mobili connessi alle reti, e ad una crescente sensibilizzazione dell’opinione pubblica italiana sui principali temi connessi alla sicurezza informatica”.

“Il lavoro di Samsung rispetto alle tecnologie 5G è iniziato già diversi anni fa con attività di ricerca e sperimentazione nei nostri laboratori di tutto il mondo – ha raccontato il manager –  L’impegno dei nostri esperti si è focalizzato fondamentalmente su tre aspetti: sullo sviluppo in area semiconduttori, ovvero i chipset inseriti negli elementi di rete e nei device, lo sviluppo delle reti di accesso e di core network, lo sviluppo di terminali 5G”.

“Abbiamo inoltre creato dei tool utili agli operatori mobili per pianificare il corretto posizionamento delle stazioni radio 5G – ha concluso – Il lavoro svolto ha permesso di avviare nel tempo partnership importanti con grandi operatori telefonici nel mondo, con complessi progetti di sperimentazione relativi a tutte le possibili implementazioni del 5G, sia in ambito business che consumer. In Italia, tra le altre collaborazioni, sottolineiamo il grande lavoro svolto sulla città di Milano con Fastweb, un progetto tanto valido che l’operatore partner ha poi deciso di estendere anche ad altre città in Italia.

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