BANDO DA 1 MILIONE DI EURO

5G Broadcast, entra nel vivo il progetto a guida Rai Way: primo use case a Palermo

Il 17 marzo al Teatro Massimo va in scena Live Theater VR360. D’Onofrio: “Step iniziale di una sperimentazione ampia e articolata resa possibile grazie al lavoro svolto coi nostri partner”. Ad aprile sarà la volta del Torino Jazz Festival 2023 e nel capoluogo piemontese a giugno il live presso la Galleria d’Arte Moderna

Pubblicato il 15 Mar 2023

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Entra nel vivo il progetto “5G Audiovisual Broadcast Broadband Network” che vede in pole position Rai Way – capofila di un “consorzio” di 11 partner – aggiudicataria a luglio 2022, del bando di gara “5G Audiovisivo” del Ministero dello Sviluppo Economico (oggi delle Imprese e Made in Italy) per un finanziamento di 1 milione di euro.

Palermo la città protagonista del primo use case: il 17 marzo al Teatro Massimo va in scena “Live Theater VR360” .“Siamo molto soddisfatti per aver realizzato il primo use case del progetto al Teatro Massimo di Palermo, step iniziale di una sperimentazione ampia e articolata resa possibile grazie al lavoro svolto coi nostri partner – spiega a CorCom Mauro D’Onofrio, Head of Innovation & Research della Direzione Technology di Rai Way, -. Il progetto 5G Audiovisual Broadcast Broadband Network integra le tecnologie 5G nell’ambito del workflow della produzione di contenuti televisivi live portando al limite le prestazioni della rete in termini di latenza e capacità consentendo scenari artistici innovativi. Presenta inoltre elementi tecnologici innovativi per la distribuzione dei contenuti all’utente, sperimentando la diffusione ibrida su reti 5G Broadcast e Broadband, in scenari di fruizione indoor, outdoor e automotive”.

Live Theater VR360, a Palermo il primo use case

Il 17 marzo al Teatro Massimo va in scena “Live Theater VR360” che farà leva su riprese in modalità VR360 che saranno diffuse in 5G broadcast e rese fruibili oltre che presso il Teatro Massimo anche al Convitto Nazionale Giovanni Falcone, i cui studenti potranno godere dello spettacolo tramite i visori. La tecnica che sarà utilizzata è una soluzione unica per la produzione di esperienze immersive in realtà virtuale in movimento, un linguaggio che permette di vivere l’emozione di essere i protagonisti di una storia. Sui visori VR predisposti, gli spettatori potranno vivere l’experience immersiva realizzata nell’evento “Live Theater VR360”, alla scoperta del cuore del Teatro Massimo di Palermo, da una prospettiva inedita. La trasmissione live dell’evento conterrà sia riprese live del balletto sul palco del Teatro, sia riprese preregistrate nel Teatro e in luoghi storici della città, trasportando lo spettatore in uno storytelling vissuto in prima persona. Un’esperienza coinvolgente arricchita dall’incontro ravvicinato con le persone che contribuiscono a dare vita a questo importante luogo di produzione culturale del Paese.

Il progetto 5G Audiovisual Broadcast Broadband Network

Il progetto 5G Audiovisual Broadcast Broadband Network vede nel ruolo di capofila Rai Way e nel ruolo di partner la Rai – con le sue Direzioni Centro Ricerche Innovazione Tecnologica e Sperimentazione e il Centro di Produzione TV di Torino- Comune di Torino, Rohde&Schwarz, OpNet, il Politecnico di Milano, MainStreaming, Impersive, Kinecar, ReteSette e La Sicilia Multimedia.

Il progetto, della durata di un anno a partire dall’aggiudicazione, prevede la sperimentazione del 5G Broadcast con copertura delle aree delle città di Palermo e Torino e la realizzazione di use case innovativi con la produzione di contenuti audiovisivi in location identificate nelle due città, utilizzando tecnologie all’avanguardia (riprese in Virtual Reality 360° live immersive di eventi culturali, Produzione Televisiva distribuita/multistage attraverso l’utilizzo di Private Network 5G) e con reti di distribuzione dei contenuti in modalità live basate su architetture e tecnologie innovative 5G Broadcast e Broadband (con utilizzo di Cdn Local Edge).

Ulteriori importanti finalità del progetto sono uno studio di copertura del servizio 5G Broadcast a livello nazionale sull’intero insieme dei comuni italiani, una campagna di misure interferenziali a partire dalla trasmissione 5G Broadcast effettuata in laboratorio e la sperimentazione della distribuzione di contenuti all’interno dei cinema sfruttando la tecnologia 5G Broadcast.

La tecnologia 5G Broadcast

Al cuore del progetto 5G Audiovisual Broadcast Broadband Network Rai Way sperimenta la tecnologia 5G Broadcast che si differenzia dal 5G classico, che pure è integrato nel progetto, sostanzialmente per la modalità di trasmissione del contenuto, che è di tipo one to all, in modo simile a quanto avviene con la trasmissione digitale terrestre radiotelevisiva.

In questa modalità la quality of experience per i fruitori che si trovano in area di copertura del servizio è fissa e predeterminata, indipendentemente dal numero degli utenti che lo ricevono.

Il progetto sviluppa la direttrice dell’innovazione nell’ambito del Piano industriale Rai Way 2020-2023 per potenziare il presidio dello scenario evolutivo tecnologico della diffusione di contenuti audiovisivi e di servizi a valore aggiunto al cittadino.

Una caratteristica innovativa del 5G Broadcast è la ricezione in modalità Sim-agnostic, non richiedendo la presenza della Sim all’interno dei dispositivi di fruizione; i servizi 5G broadcast operano su infrastrutture di rete e risorse frequenziali indipendenti da quelle degli operatori mobili. La tecnologia 5G Broadcast è un ponte tra il mondo 5G classico degli operatori mobili e il mondo dei broadcaster. Rai Way con il progetto 5G Audiovisual Broadcast Broadband Network si pone la finalità di alimentare una cooperazione tra le tecnologie del Broadband e Broadcast, per promuovere lo sviluppo di servizi verso dispositivi mobili quali smartphone, tablet e visori con elevata quality of experience.

La diffusione dei contenuti audiovisivi all’utente in modalità 5G Broadcast avverrà sulle frequenze a 700 MHz concesse dal ministero ai fini e per il tempo della sperimentazione.

Il dialogo tra le distribuzioni 5G Broadcast e Broadband sarà reso possibile dallo sviluppo di un ricevitore prototipale basato su software open source, condiviso nell’ambito del gruppo 5G-Mag, che abiliterà la ricezione del segnale 5G Broadcast nelle varie configurazioni adottate e consentirà allo stesso tempo forme di cooperazione tra le due tecnologie, ad esempio con funzionalità di switching seamless tra i due canali. Un obiettivo del progetto è pertanto quello di fungere da driver, di dare uno stimolo al mercato, per la possibile attivazione di servizi 5G Broadcast su frequenze licenziate.

Il ricevitore 5G Broadcast prototipale sviluppato dal Politecnico di Milano

Gli aspetti innovativi

Per quanto riguarda la produzione di contenuti i principali aspetti innovativi sono:

  • Produzione in realtà virtuale VR360 con l’adozione da parte di Impersive di tecniche immersive
  • Produzione Televisiva Distribuita/Multistage con regia remota
  • Tecniche innovative di produzione dell’audiovisivo come, ad esempio, il tilt brush per performance di tipo VR Art realizzata da Impersive
  • Ambienti sviluppati nel Metaverso da Impersive per la produzione del contenuto e la fruizione live
  • Per quanto riguarda la contribuzione e la distribuzione, aspetti di forte innovazione sono:
  • Utilizzo di Reti Private 5G OpNet/Nokia con core 5G locale per la raccolta di contenuti sinconi verso una regia remota e per la distribuzione dei contenuti su canale broadband dedicato
  • Diffusione in 5G Broadcast di contenuti live per la riproduzione sui visori di contenuti in VR360
  • Sviluppo e utilizzo del ricevitore basato sugli strumenti 5G-MAG per la ricezione dei servizi 5G Broadcast, a cura del Politecnico di Milano
  • Architettura Cdn Mainstreaming per la diffusione su rete broadband pubblica, con deep edge cache nei data center degli ISP presenti sulle città di Palermo e Torino
  • Architettura Cdn Edge Local Mainstreaming, per la diffusione nell’area di copertura della Rete Privata 5G, abilitando la fruizione del contenuto dedicata agli utenti presenti nella location dell’evento da un canale 5G Broadband dedicato in aggiunta al canale 5G Broadcast
  • Ricezione di servizi 5G broadcast in scenari di mobilità stradale Automotive mediante l’utilizzo del ricevitore 5G-MAG nella Kinecar, in scenari di mobilità urbana, integrando i segnali ricevuti nel sistema di infotainment del veicolo, implementando un certo grado di interattività e lo switch automatico e manuale fra il canale Broadcast e il canale Broadband.

Gli altri use case della sperimentazione   

  1. Produzione Televisiva 5G – Jazz Jam Session: il 23 aprile live performance durante il Torino Jazz Festival 2023 sulle note di un’improvvisazione eseguita da una jazz band “distribuita” in tre differenti locali all’interno delle Officine Grandi Riparazioni di Torino, collegati tra loro da una Private Network 5G. I contributi saranno inviati ad una regia remota che produrrà un contenuto live successivamente distribuito in 5G Broadcast nell’area della città di Torino. La performance integrerà il reale e il virtuale, attraverso l’uso di visori VR360 si accederà ad un ambiente interattivo nel Metaverso e ad una performance di VR Art
  2. Live Museum VR360 a Torino, pianificato nel mese di giugno: riprese in VR360 alla Galleria d’Arte Moderna, presso Officine Grandi Riparazioni e in altri luoghi storici della città con diffusione del contenuto live in 5G Broadcast nell’area di copertura del Comune.
  3. Eventi Live Automotive, con ricezione di segnali live 5G Broadcast su dispositivi mobili anche in mobilità, in ambiente automotive, con integrazione sul sistema di infotainment del veicolo Kinecar.

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