Spingere lo sviluppo e l’adozione del 5G nel settore della produzione e della distribuzione di contenuti audiovisivi attraverso progetti pilota: questa la missione del Mise che lo scorso 8 marzo ha pubblicato l’avviso pubblico che dà il via alla procedura per l’acquisizione di proposte progettuali innovative.
“La procedura prevede la selezione di progetti pilota, della durata di un anno, che realizzino reti e servizi innovativi per il settore della produzione di contenuti audiovisivi, la loro trasmissione e fruizione, basati su tecnologia 5G per la banda larga mobile, anche mediante l’impiego della banda 700 MHz”, si legge sul sito del ministero dello Sviluppo economico. Le candidature sono aperte fino al 22 aprile e potranno partecipare alla selezione imprese sotto forme di aggregazione, partenariato ed altre modalità di intesa/coordinamento appartenenti alle seguenti categorie: operatori di rete radiotelevisiva e di comunicazione elettronica ad uso pubblico; fornitori di Servizi Media Audiovisivi (Fsma); produttori audiovisivi; imprese di livello nazionale/internazionale con competenze specifiche nel settore oggetto della proposta progettuale (editori e creators digitali, produttori ed editori di videogiochi, produttori di eventi, editori multimediali ecc); pubbliche amministrazioni centrali o locali, operanti nell’area di interesse; start-up operanti nel settore audiovisivo; istituzioni scolastiche e/o educative o, in alternativa, università o enti o centri di ricerca che svolgono attività funzionali rispetto alle attività progettuali presentate.
“Accanto allo sviluppo delle infrastrutture 5g il governo è impegnato anche a sostenere i progetti di ricerca legati a questa tecnologia, che ha potenzialità sconfinate. Con questo bando intendiamo coinvolgere gli attori del mondo audiovisivo come produttori e operatori, ma anche università e centri di ricerca, per esplorare le possibilità offerte dalla tecnologia di quinta generazione”, commenta Anna Ascani, Sottosegretaria al Mise e vicepresidente Pd. “Si tratta di un ulteriore impulso indirizzato all’innovazione per un settore – quello della produzione e distribuzione di contenuti audiovisivi – che nel nostro Paese ha mostrato dinamismo e vitalità nonostante le difficoltà accusate dal mercato a causa della pandemia”.
Sul piatto 5 milioni di euro a valere sulle risorse rese disponibili dalla legge di bilancio del 2017. La procedura negoziata, finalizzata all’affinamento delle proposte progettuali collocatesi ai primi posti delle graduatorie, sarà completata entro il 23 maggio 2022 ed entro il 31 maggio saranno pubblicate le graduatorie per poi passare alla fase operativa entro il 15 giugno 2022.