TELCO FUTURE PROOF

5G e ferrovie, l’Europa pronta alla svolta

La quinta generazione mobile garantisce alti standard di sicurezza e servizi innovativi per i passeggeri. Il passaggio allo standard Frmcs chiave di volta. I primi progetti pilota

Pubblicato il 30 Nov 2023

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Con oltre 24mila km di rete, di cui oltre 16 attivi, il sistema di trasporto ferroviario italiano rappresenta la spina dorsale del trasporto pubblico italiano e può fare da volano anche alla diffusione della connettività mobile. Lo scorso maggio il governo ha firmato con Ferrovie dello Stato un Protocollo d’intesa per favorire la diffusione di reti di nuova generazione, sia in fibra ottica sia in 5G, su tutto il territorio nazionale, valorizzando la capillarità dell’infrastruttura ferroviaria. Sul piatto ci sono 550 milioni di euro, per la realizzazione di un backhauling in fibra ottica e di un’infrastruttura radiomobile 5G, di proprietà pubblica, con priorità lungo le tratte ad alta velocità.

Ma oltre a garantire capillarità nella diffusione delle reti di nuova generazione l’accordo punta anche alla realizzazione delle piattaforme digitali necessarie al monitoraggio predittivo delle infrastrutture critiche del Paese, a cominciare appunto dalle ferrovie, dalla sensoristica ai data-center necessari alla gestione di flussi di dati.

Gigabit train

La Commissione Europea sta spingendo per accelerare l’adozione del 5G a bordo treno e sulle reti ferroviarie. L’iniziativa del Gigabit Train, promossa in EU dal DG Connect e dal DG Move, mira a sfruttare il 5G per il comfort dei passeggeri in modo da incentivare l’uso di forme di trasporto alternative all’aereo.

La rete 5G a supporto del Gigabit Train permetterà di essere sempre connessi, lavorare in continuità anche nelle tratte in galleria, e usufruire di tutta una serie di informazioni real-time quali i servizi di vendita, gli avvisi, l’intrattenimento e le informazioni a bordo treno ma anche in stazione.

L’evoluzione dal sistema GSM-R al FRMCS

Tra le sfide che i player, telco e operatori ferroviari, devono agganciare c’è certamente quella del passaggio dal GSM-R, l’attuale sistema di comunicazione dell’industria, al nuovo sistema FRMCS (Future Railway Mobile Communication System) lo standard globale basato sul 5G e, dunque, driver per abilitare la piena digitalizzazione e garantire la sostenibilità, altro elemento chiave dei processi di innovazione.

L’FRMCS inizierà ad essere introdotto nel 2025 e abiliterà nuovi casi d’uso, estendendo i servizi di controllo della rete su nuove linee e creando nuove sinergie sull’infrastruttura. In pratica sarà a disposizione una rete unica, convergente e flessibile, che elimina complessità e inefficienze che hanno caratterizzato le tecnologie di rete tradizionali come appunto il GSM-R, il TETRA ed il Wi-Fi.

I casi d’uso abilitati dal FRMCS

Tra i casi d’uso che verranno abilitati dal nuovo standard spiccano i servizi di telemetria e analitica di bordo ovvero la possibilità di raccogliere in tempo reale le informazioni relative all’equipaggiamento e ai parametri del treno in modo tale da poter organizzare una più efficiente manutenzione dei mezzi, anticipandone i guasti e migliorando la loro sicurezza e ciclo di vita. I serizi voce e video mission critical, invece, consentiranno di gestire, ai fini delle operazioni critiche, non solo la componente dati (accelerazione de treno o frenatura, ad esempio) ma anche video e voce.

Nei treni ad alta velocità il tempo di risposta ad un evento inatteso è cruciale e, in questo senso, è necessario incrementare il controllo automatico dei treni anche grazie alla connettività mobile: il sistema di Train Control permetterà ad un macchinista da remoto di intervenire in situazioni anomale.  Infine, la videosorveglianza che aumenta la sicurezza dei viaggiatori grazie alla messa a disposizione di immagini in real time su ciò che accade in stazione e sui convogli.

Il piano di Ericsson per la svolta 5G nelle reti ferroviarie

Ericsson è tra le aziende all’avanguardia nel roll out del 5G anche nei sistemi ferroviari. In Germania, in collaborazione con Deutsche Bahn è stato realizzato un campo di prova lungo un tratto di binari di dieci chilometri nel Meclemburgo-Pomerania occidentale: lì è stata testata la connettività mobile 1900 Mhz FRMCS in coesistenza con il GSM-R, a supporto di servizi di telemetria e videosorveglianza.

Ericsson ha inoltre sperimentato l’uso di droni connessi alla rete 5G per il rilevamento, tramite intelligenza artificiale, di ostacoli che possono porre a rischio la sicurezza e creare incidenti.

Nel contesto del Gigabit Train, invece, la multinazionale svedese insieme a Swisscom ha realizzato una sperimentazione su un tratto ferroviario ad alta velocità presso il lago di Walen. Swisscom ha raggiunto con successo una velocità di trasmissione di 1.2 Gigabit al secondo su un treno in movimento a 120 km/h. Si tratta di un risultato che stabilisce un nuovo punto di riferimento per il settore della telefonia mobile.

L’esperienza globale di Ericsson può rappresentare un valore aggiunto anche per il sistema ferroviario italiano che si appresta a vivere questo processo di digitalizzazione. A questo proposito, Ericsson accenderà i riflettori sul ruolo del 5G come abilitatore di innovazione per le reti ferroviarie nel suo evento annuale ”5G per le industrie e le infrastrutture critiche del Paese” il 4 dicembre a Roma. Per participare online occorre registrarsi a questo link.

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