Non si ferma la corsa del 5G. Nonostante il rallentamento dovuto alla crisi del mercato degli smartphone, le connessioni alle nuove reti aumenteranno ancora dell’86% raggiungendo quota 1,15 miliardi entro la fine dell’anno. Emerge dal report di Ccs Insight secondo cui le connessioni globali 5G toccheranno i 4,2 miliardi nel 2026. Più lento l’avanzamento del 5G nell’industria: nel 2026 l’Iot rappresenterà solo il 10% delle connessioni globali alle nuove reti.
I fattori che zavorrano l’avanzata del 5G
Ma sarà comunque un’avanzata “rallentata”, quella del 5G: la minore domanda di nuovi telefoni cellulari significa una transizione più lenta degli abbonati alle nuove reti: le scarse prospettive macroeconomiche, si legge nel report, ritarderanno alcuni lanci di reti 5G da parte degli operatori.
“La debolezza macroeconomica sta inevitabilmente influenzando le vendite di nuovi telefoni cellulari quest’anno, con le spedizioni globali previste in calo del 10% a 1,43 miliardi di unità, di cui 620 milioni dovrebbero essere compatibili con il 5G – spiega Marina Koytcheva, Vp of Forecasting di CCS Vision –. Ciò rallenterà il passaggio al 5G, ma le connessioni attive sulle reti 5G in tutto il mondo raddoppieranno nel 2022, grazie anche agli investimenti degli operatori di rete sull’espansione della copertura 5G nei mercati chiave e ad alcuni importanti lanci di rete nei mercati emergenti”.
Verso il 5G anche per gli smartphone low cost
Il numero globale di connessioni 5G continuerà ad aumentare, spiega il report, “perché gli operatori di rete che hanno già implementato la tecnologia spingono gli abbonamenti al 5G“. La migrazione dei clienti alle reti più recenti è fondamentale per gli operatori in quanto “li aiuta a vendere nuovi servizi, migliorare l’efficienza operativa e promuovere un’attività più sostenibile – dicono gli analisti -. Ci aspettiamo che gli operatori di rete continuino a incoraggiare i produttori di telefoni a portare le funzionalità 5G a dispositivi più economici, in modo che vengano venduti sempre più dispositivi abilitati al 5G”.
CCS Insight prevede che le connessioni 5G aumenteranno in tutte le regioni del mondo nei prossimi quattro anni, anche se il 70% dei 4,2 miliardi di connessioni 5G alla fine del 2026 rimarrà nei mercati avanzati dell’Occidente e dell’Asia-Pacifico e in Cina.
Lo scenario di Industria 4.0
“Le aziende sono state lente nell’adottare il 5G nelle applicazioni industriali”, avverte però Ccs Insight- Entro il 2026, le applicazioni industriali dell’Internet delle cose rappresenteranno solo il 10% delle connessioni 5G globali. Il resto sarà quasi interamente costituito da telefoni cellulari, anche se altri dispositivi come tablet, laptop e router Internet daranno un contributo modesto.
“Il 5G non ha avuto un andamento tranquillo – spiega Richard Webb, direttore di rete e infrastruttura presso Ccs Insight -. La pandemia ha colpito le catene di fornitura di apparecchiature e dispositivi e gli operatori devono affrontare sfide per recuperare il costo delle nuove reti”.
Ma l’espansione del 5G è destinata a proseguire a passo spedito comunque: “Sempre più operatori stanno implementando funzionalità avanzate che aumentano le prestazioni delle reti 5G – conclude il report -. Ciò significa nuove opportunità per combinare la connettività avanzata con tecnologie come l’intelligenza artificiale, l’edge computing e l’analisi dei dati. Ciò creerà nuove applicazioni tecnlogiche e nuovi ricavi da servizi”.