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5G, i piani di Inwit e Cellnex per spingere la connettività indoor



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La tower company guidata da Galli ha un piano di investimenti da 800 milioni al 2026 per la realizzazione di nuove torri e di infrastrutture per location basate sulla tecnologia Das. E anche la società spagnola, capitanata in Italia da Protto, accelera sulla realizzazione delle coperture all’interno degli edifici

Pubblicato il 16 ott 2024



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Inwit e Cellnex spingono l’acceleratore sulla connettività indoor 5G, e lo fanno sapere dal palco di ComoLake 2024 – The Great Challenge, la conferenza internazionale che a Villa Erba a Cernobbio riunisce istituzioni, imprese e università coinvolte e interessate ai nuovi paradigmi della crescita economica dell’Italia e dell’area Euro Mediterranea.

La tower company guidata da Galli, da un lato, mette in campo un piano di investimenti da 800 milioni al 2026 per la realizzazione di nuove torri e di infrastrutture per location basate sulla tecnologia Das. Dall’altro la società spagnola, capitanata in Italia da Protto, spinge sulla realizzazione delle coperture all’interno degli edifici.

Inwit: avanti tutta con le infrastrutture Das

“Le infrastrutture digitali e condivise sono il volano per lo sviluppo del 5G e per la riduzione del digital divide”, ha spiegato Diego Galli, Direttore Generale di Inwit a ComoLake. “Le nostre oltre 24mila torri e i nostri oltre 500 apparati per coperture dedicate multi-operatore Das per location indoor sono oggi infrastrutture digitali condivise, in grado cioè di servire contemporaneamente più operatori e più tecnologie: il modello della sharing economy porta efficienza industriale, finanziaria ed ambientale nella catena del valore – ha detto Galli -: maggiore efficienza economica ed industriale per i nostri clienti, gli operatori di tlc, e poi maggiore efficienza ambientale, con minore utilizzo di risorse, minor utilizzo del terreno, minore produzione di CO2. Per questo definiamo il nostro modello di business intrinsecamente sostenibile”.

Galli ha annunciato un piano di investimenti da 800 milioni al 2026 concentrato su infrastrutture digitali e condivise che abilitano lo sviluppo del 5G, con la realizzazione di nuove torri (oltre 900 nel 2023) e di infrastrutture per location indoor Das (Distributed Antenna Systems). “Abbiamo già abilitato la connettività multi-operatore anche in 5G in oltre 100 ospedali e 10 campus universitari, diversi musei (tra cui Maxxi e Museo Nazionale Etrusco), centri commerciali, edifici storici come la Corte di cassazione e luoghi iconici come Borgo Egnazia, sede del G7 – ha chiarito -. Le infrastrutture digitali e condivise di Inwit coprono oltre 40 chilometri di metropolitane, tra cui la linea blu M4 appena completata a Milano, la prima completamente in 5G in Italia, e circa 1.000 chilometri di tunnel stradali e autostradali in tutto il Paese”.

5G, IoT e AI le direttrici del futuro

Galli ha poi insisitito sulla centralità delle tecnologie come 5G, IoT e intelligenza artificiale per il futuro del Paese. “È questa logica – ha puntualizzato – che ci porta a investire nei progetti di smart city come Roma 5G e i 551mila mq dei campus di Fiera Milano e a realizzare progetti per promuovere lo sviluppo dello smart rural che rendono le aree interne del nostro Paese più digitali e sostenibili, con impatti concreti a tutela della biodiversità come, ad esempio, i progetti di monitoraggio incendi e della qualità dell’aria sviluppati assieme a Legambiente e Wwf che prevedono l’equipaggiamento delle nostre torri con videocamere e gateway dotati di intelligenza artificiale”.

“Coerentemente con il nostro ruolo di “abilitatore della digitalizzazione”, il nostro piano industriale e di sostenibilità di Inwit include l’obiettivo di contribuire alla riduzione del digital divide, favorendo lo sviluppo economico e l’inclusione sociale attraverso la realizzazione del Piano Italia 5G del Pnrr che mira a portare la connettività in 1.385 aree bianche, oggi a fallimento di mercato”, ha concluso Galli.

Cellnex: Italia mercato core

“Stiamo mettendo un focus molto importante sulle tecnologie Das, che rappresentano delle infrastrutture di copertura radiomobili indoor ma non solo, per grandi strutture come ospedali e metropolitane, dove si concentra un grande numero di persone e hanno sempre più bisogno di connettività”. Lo ha affermato, a margine della prima giornata di Como Lake, Federico Protto, Amministratore Delegato di Cellnex Italia.

“Il focus principale per Cellnex Italia è e rimane seguire gli operatori mobili nel loro sviluppo e in particolare nello sviluppo del 5G. Principalmente attraverso la conversione della rete e la densificazione, questo attraverso i siti esistenti e siti nuovi”, ha spiegato. “In generale i dati non sono mai spaccati per country, ma posso dire che l’Italia è un Paese core – ha aggiunto -. Siamo presenti in 13 Paesi europei e dopo la Francia, che è il primo mercato come volumi, c’è l’Italia. Cellnex è un’azienda spagnola, ma la Spagna è al quarto posto. A livello complessivo l’Italia rappresenta il 20/25% in termini economici e, quindi, tutto quello che viene fatto a livello globale ha un riflesso percentuale sull’Italia“.

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