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5G, per le telco italiane giro d’affari potenziale di 15 miliardi di dollari

È quanto emerge dal report “5G for business: a 2030 market compass” a firma di Ericsson e Arthur D.Little e presentato in anteprima al convegno CorCom-Digital360. Per l’industria nazionale “tesoretto” da 32 miliardi al 2030. Sanità, manifatturiero, energia e utilities e automotive i settori più promettenti

Pubblicato il 10 Dic 2019

offerte 5g mobile

Il 5G sarà il volano per la digitalizzazione delle industrie italiane. Genererà un giro d’affari potenziale per gli operatori fino a 15 miliardi di dollari e si salirà a 32 miliardi se si considerano le opportunità industriali complessive al 2030. È quanto emerge dal report “5G for business: a 2030 market compass” a firma di Ericsson e Arthur D.Little e presentato in anteprima nazionale al convegno Corcom “Banda Ultralarga, ora tocca alle imprese – tra aree grigie e 5G”.

I dieci settori industriali della partita 5G

Sanità, manifatturiero, energia e utilities, automotive tra i settori industriali a maggiore potenziale di business. “Il 5G è una piattaforma per l’innovazione, che può accelerare il processo di trasformazione digitale in corso, rendendo l’Italia un Paese sempre più competitivo e attrattivo nello scenario globale – commenta Riccardo Mascolo, Head of Strategy and Business Development di Ericsson Italia e Sud Est Mediterraneo – È necessario che il 5G venga considerato come un’infrastruttura critica a livello nazionale e che gli operatori siano messi nelle giuste condizioni per rendere fin da subito sostenibili gli investimenti effettuati”. Dieci i settori industriali presi in esame: manifatturiero, sicurezza pubblica, servizi finanziari, sanità, automotive, trasporto pubblico, media e intrattenimento, energia e utility, retail e agricoltura. Nel 2030 – si legge nel report – il 5G potrà abilitare 32 miliardi di dollari di investimenti nel processo di trasformazione digitale di questi settori, di cui 15 miliardi di dollari la stima dei potenziali ricavi per gli operatori.

Per le telco tre ruoli strategici

Tre i possibili ruoli strategici individuati da Ericsson e Arthur D.Little per gli operatori, con diverse capacità di indirizzamento del potenziale di business 5G in campo industriale. In Italia si stimano infatti fino a 5 miliardi di dollari per gli operatori che si focalizzerano sulla fornitura di connettività e infrastrutture di rete; fino a 8 miliardi aggiuntivi per quegli operatori che evolveranno la propria rete per trasformarla in una piattaforma abilitante su cui un vasto ecosistema di partner potrà fare leva per l’introduzione sul mercato di nuovi servizi e prodotti; fino a ulteriori 2 miliardi per gli operatori che si spingeranno al livello più alto della nuova catena del valore offrendo direttamente applicazioni e servizi alle industrie.

Sanità, manifatturiero, energia e automotive i settori al top

Ma per gli operatori – evidenzia il report – sarà importante identificare il proprio posizionamento strategico e a quali settori industriali e applicazioni dare priorità per generare nuove fonti di ricavo. Secondo lo studio, nel 2030 questi sono i settori in Italia con maggiore potenziale di business abilitato dal 5G: la sanità (21%), il manifatturiero (19%), energia e utilities (12%) e automotive (12%). Per quanto riguarda invece le applicazioni di maggiore interesse, trasversali a più industrie, figurano: servizi video avanzati quali ad esempio esperienze immersive AR/VR di eventi sportivi e d’intrattenimento; servizi di automazione e controllo in tempo reale di processi industriali; veicoli connessi a supporto di una mobilità più intelligente, maggiore sicurezza stradale e un continuo scambio di informazioni con l’infrastruttura stradale, le autorità di regolazione dei trasporti e gli altri veicoli.

Il report di Ericsson e Arthur D. Little

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