IL PROGETTO

5G, quasi triplicata la velocità uplink: in Europa il primo test mondiale

In campo Vodafone, Qualcomm e Xiaomi. Ad oggi si riescono a raggiungere i 100 Mbps ma la sperimentazione effettuata dalle tre aziende ha registrato un picco fino a 273 Mbps. Alberto Ripepi, Chief Network Officer della telco: “Vogliamo che i nostri clienti siano tra i primi al mondo a beneficiare della nuova funzionalità quando sarà disponibile”

Pubblicato il 23 Gen 2024

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5G super-veloce. Vodafone, Xiaomi e Qualcomm Technologies hanno testato con successo una nuova tecnologia di quinta generazione mobile che aprirà la strada a velocità di upload più veloci e coperture più ampie più ampie per i clienti. La tecnologia sarà disponibile con i nuovi smartphone in arrivo nel 2024.

Velocità di upload fino a 273 Mbps al secondo

Nella sperimentazione della tecnologia uplink 5G, Vodafone, Qualcomm e Xiaomi hanno raggiunto velocità di upload massime fino a 273 megabit al secondo (Mbps). Attualmente la maggior parte degli smartphone e dei servizi di connessione domestica attuali è in grado di raggiungere una velocità di upload media di 100 Mbps. La tecnologia 5G potenziata aumenta le velocità di upload avvicinandole a quelle di download, estendendo al contempo la copertura e aumentando la capacità.

La potenza combinata delle reti

Il test ha combinato la potenza delle nuove reti 5G Standalone di Vodafone in Germania e Spagna con la più recente tecnologia di silicio di Qualcomm (la piattaforma mobile Snapdragon 8 Gen 3) e uno smartphone di punta di Xiaomi, prossimo al debutto sul mercato. L’implementazione delle performance di uplink consentiranno ai clienti di caricare le proprie foto, video e file su siti di social media e cloud a una velocità quasi doppia rispetto a quella attuale, non appena i device di nuova generazione saranno disponibili.

“Vogliamo che i nostri clienti siano tra i primi al mondo a beneficiare di questa nuova funzionalità 5G quando diventerà disponibile – ha spiegato  Alberto Ripepi, Chief Network Officer di Vodafone – Ecco perché stiamo lavorando con partner chiave con l’obiettivo di diventare leader nel settore testando la rete, i chip di silicio e i device. Il tutto promuovendo un ecosistema di fornitori e sviluppatori più forte”.

Le capacità del 5G SA

L’avanzamento tecnologico è reso possibile grazie alle capacità del 5G SA, in particolare quella di migliorare le prestazioni dell’uplink utilizzando l’Uplink Carrier Aggregation con Tx Switching, che combina più canali di trasmissione supportati dallo smartphone e dall’antenna mobile. Mentre la maggior parte dei servizi 5G esistenti offerti si basa in parte sulla tecnologia 4G – nota come 5G non standalone – Vodafone è all’avanguardia nel lancio del 5G SA. L’azienda lo ha già lanciato commercialmente in Germania (il primo nell’Ue) e nel Regno Unito. Attualmente sta effettuando test pilota in altri mercati e aggiornerà progressivamente i siti per supportare l’Uplink Carrier Aggregation con Tx Switching man mano che nuovi dispositivi diventeranno disponibili.

“Siamo orgogliosi della nostra collaborazione con Vodafone e Xiaomi per raggiungere un altro traguardo nel 5G – ha sottolineato Enrico Salvatori, Senior Vice President e President, Qualcomm Europe/Mea di Qualcomm Europe – L’evoluzione del 5G verso il 5G Standalone è un passo cruciale per realizzare pienamente le promesse del 5G con il 5G Advanced”.

Per  Andi Zhang, Deputy General Manager di Product & Technology di Xiaomi, “il test pilota evidenzia il valore aggiunto delle tecnologie che massimizzano l’utilizzo delle risorse rispetto alle capacità dell’equipaggiamento dell’utente e migliorano ulteriormente le prestazioni di uplink. Siamo impegnati a lavorare con partner chiave per innovare nel 5G e nelle tecnologie di accesso al fine di migliorare l’esperienza del cliente e rimanere al passo”.

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