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Banda ultralarga, upgrade per il Piano isole minori: sul piatto 8 milioni



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Infratel dà il via alla consultazione per un secondo intervento a causa della limitata capacità delle reti di backhaul che ostacola la diffusione del 5G e delle infrastrutture fisse a 1 Giga. Deadiline: 12 novembre

Pubblicato il 10 ott 2024



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Secondo capitolo per il Piano Isole Minori finanziato e promosso dal Dipartimento della trasformazione digitale con un investimento di 8 milioni di fondi Pnrr. Nel nuovo piano sono 7 le isole coinvolte e Infratel ha avviato la consultazione (scarica qui il documento) aperta fino al 12 novembre.

Il nuovo Piano Isole Minori

Sono 8 milioni le risorse messe in campo e il piano riguarda le seguenti tratte: Piombino-Elba, Capri-Massa Lubrense, Bacoli-Procida, Procida-Ischia, Levanzo-Favignana, Argentario-Giglio, Palau-La Maddalena per un totale di 73 km di intervento nella porzione sottomarina e di 19 di quella terrestre.

Il primo Piano Isole Minori

Tramite la posa di cavi ottici sottomarini e terrestri il Piano consente di abilitare moderni servizi digitali per le imprese, i cittadini e le PA locali, attraverso la diffusione dei servizi a banda ultra larga, dei servizi di connettività mobile e, in prospettiva, dei servizi basati sulla tecnologia 5G. Il finanziamento interessa 21 isole delle regioni Lazio, Puglia, Sicilia, Toscana e Sardegna, di cui il 62% si trova in Sicilia. Le isole interessate sono Capraia, Levanzo, Marettimo, Vulcano, Lipari, Salina, Filicudi, Alicudi, Panarea, Stromboli, Pantelleria, Linosa, Lampedusa, Ustica, Ponza, Ventotene, Santo Stefano, San Pietro, Asinara, San Nicola, San Domino.

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