IL BATTESIMO

Capgemini-Università di Napoli, al via la 5G Academy

Obiettivo del progetto è fornire agli studenti le competenze ricercate dalle aziende per sfruttare al meglio le potenzialità delle reti di quinta generazione attraverso il “learning-by-doing”. In campo anche Tim e Parametric Technology Corporation

Pubblicato il 13 Gen 2020

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Tutto pronto per la prima edizione della 5G Academy, il programma di formazione su 5G e digital transformation messo a punto da Capgemini, Università degli studi Federico II di Napoli, Tim e Parametric Technology Corporation.

I corsi sono aperti a 30 laureati e laureandi “con propensione al digitale e all’imprendiorialità” e dureranno sei mesi, dei quali due saranno dedicati a progetti sul campo in collaborazione con i partner e indirizzati allo sviluppo di business case. Per i partecipanti ci sarà inoltre la possibilità di assunzione in Transformation Consulting, la business unit di Capgemini in Italia dedicata alla digital transformation.

L’idea di dare vita all’academy nasce tra le altre cose dal fatto che un recente studio del Capgemini Research Institute sul comparto industriale evidenzia il ruolo primario del 5G come abilitatore della digital transformation, tanto che il 75% degli intervistati lo pone come principale fattore abilitante dopo il cloud computing, mentre l’Italia si trova tra gli ultimi posti tra i paesi dell’Unione Europea per livello di digitalizzazione, per un generico ritardo culturale ma anche per la mancanza di competenze adatte per affrontare il cambiamento.

Per colmare questo gap di competenze la 5G academy utilizzerà l’approccio “learning-by-doing”, per incontrare le esigenze del mercato mei campi dell’Healthcare, del Manufacturing, del Media & Entertainment e dell’Insurance, grazie anche al supporto di partner tecnologici come Ptc per le soluzioni IoT e Tim, che metterà a disposizione l’accesso all’infrastruttura.

“Il 5G rappresenta per le aziende l’acceleratore fondamentale lungo il cammino della digital transformation – sottolinea Raffaele Guerra, Transformation consulting director di Capgemini Business Unit Italy – si tratta di una vera e propria rivoluzione per le imprese di ogni dimensione, non solo perché andrà a supportare nuovi servizi, ma anche perché potenzierà in modo significativo capabilities già presenti che potranno garantire vantaggi competitivi rilevanti. La creazione della 5G Academy nasce dall’esperienza di Capgemini e dal suo impegno per la promozione della digital transformation, con l’obiettivo di formare figure in possesso delle competenze necessarie a guidare in modo strategico le aziende, così che possano sfruttare appieno le opportunità offerte dalla tecnologia 5G”.

“Nata con l’obiettivo di creare la workforce del prossimo futuro sulle tecnologie 5G e relative applicazioni – aggiunge Leopoldo Angrisani, direttore Cesma – Centro Servizi Metrologici e Tecnologici Avanzati – questa iniziativa può essere annoverata tra le soluzioni innovative di formazione che l’Ateneo Federiciano sta avviando da alcuni anni con grandi espressioni del mondo imprenditoriale. Essa si rivolge a laureati non solo nel settore scientifico-tecnologico ma anche in economia e scienze umanistiche. Le attività didattico-sperimentali si svolgeranno nel Complesso Universitario San Giovanni, considerato ormai un esempio di ‘buona pratica’ per l’utilizzo dei fondi europei e il simbolo della Terza Missione e del Trasferimento Tecnologico dell’Ateneo. Grazie ai suoi tratti distintivi, sperimentazione avanzata, multidisciplinarità e contaminazione, il Cesma sarà la struttura operativa insediata nel Complesso che curerà l’organizzazione e lo sviluppo della 5G Academy. L’intero percorso si snoda su un arco temporale di 6 mesi, la coordinatrice didattica è la professoressa Antonia Maria Tulino, e i docenti coinvolti provengono sia dal mondo accademico sia da quello dell’industria e dei servizi”.

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