IL FINANZIAMENTO

Cellnex, sottoscritto con Bei un prestito da 315 milioni per il roll out del 5G

Lo sviluppo delle infrastrutture riguarderà la Spagna, il Portogallo, la Francia, l’Italia e la Polonia. Il Cfo José Manuel Aisa: “Segnale del nostro impegno nel contribuire alla crescita digitale e tecnologica dell’Ue”

Pubblicato il 24 Lug 2023

Cellnex-Bei

Cellnex avvierà un’ulteriore espansione delle sue infrastrutture per il 5G in Europa grazie al prestito di 315 milioni di euro sottoscritto con la Banca europea per gli investimenti (Bei). I paesi interessati dal progetto sono Spagna, Portogallo, Francia, Italia e Polonia.

L’accordo è stato firmato a Barcellona da Ricardo Mourinho Félix, vicepresidente della Bei, e da José Manuel Aisa, Chief financial officer e Corporate development director di Cellnex. Il prestito, si legge in una nota, mobiliterà investimenti complessivi per 631 milioni di euro al fine di migliorare ed espandere la copertura e la capacità delle infrastrutture della rete mobile con una banda molto ampia nei paesi interessati.

“Questo nuovo accordo con Bei”, sottolinea José Manuel Aisa, “consolida la nostra partnership con uno degli organi più importanti dell’Ue e dimostra l’impegno dell’azienda nel contribuire allo sviluppo digitale e tecnologico dell’Ue”.

Cellnex, nuove torri e antenne 5G 

Il progetto di Cellnex comprenderà nuove infrastrutture per le telecomunicazioni mobili quali antenne per telefoni cellulari e stazioni base in aree urbane, adeguamenti per consentire la condivisione delle infrastrutture tra più operatori, l’introduzione della fibra ottica per collegare le torri cellulari alla rete di ogni operatore, sistemi distribuiti d’antenna per aumentare sensibilmente la capacità delle stazioni base e il ricorso alle energie rinnovabili e ad altre misure di efficienza energetica presso stazioni base selezionate, al fine di risparmiare energia e ridurre le emissioni di CO2 della rete.

Il progetto è un esempio del modello di business ad accesso aperto, tipico di fornitori di infrastrutture per telecomunicazioni passive come Cellnex; questo modello incoraggia l’utilizzo di stazioni base condivise da più operatori, riducendo il numero complessivo di antenne necessarie e senza incidere negativamente sulla larghezza di banda o sulla copertura della rete o sui servizi digitali forniti ai privati.

“Questo finanziamento”, sottolinea José Manuel Aisa, “ci permetterà di continuare ad assistere i nostri clienti nella realizzazione di nuovi siti, garantendo la diffusione efficiente del 5G senza soluzioni di continuità in vari Paesi. Siamo inoltre molto soddisfatti delle caratteristiche dell’operazione, che presenta una lunga scadenza e un tasso di interesse competitivo, consentendoci di migliorare la durata media del nostro debito”.

Un progetto per l’Europa digitale e inclusiva

Il progetto di Cellnex finanziato dalla Bei contribuirà agli obiettivi dell’Ue per il 2030 nell’ambito del decennio digitale, promuovendo investimenti nelle infrastrutture necessarie per la transizione digitale in tutte le zone urbane e rurali d’Europa.

La metà circa delle nuove antenne verrà installata nelle regioni della coesione (ossia quelle in cui il reddito pro capite è inferiore al 75% della media Ue), concorrendo a colmare il divario digitale e a generare vantaggi socioeconomici in queste zone.

Questa è la seconda operazione stipulata tra la Bei e Cellnex per promuovere lo sviluppo delle infrastrutture per le telecomunicazioni mobili.

“Questo contratto di prestito permette alla Bei di finanziare un progetto importante che contribuirà ad accelerare la transizione digitale europea”, sottolinea ha dichiarato Ricardo Mourinho Félix. ”Siamo felicissimi di collaborare con Cellnex a questo prestito che mira ad espandere e massimizzare le infrastrutture per le telecomunicazioni mobili in cinque Paesi europei, Spagna compresa. Queste infrastrutture – in particolare la diffusione del 5G – hanno un’importanza vitale per la transizione digitale e per velocizzare l’accesso ai servizi digitali per tutti, indipendentemente dal luogo. L’accordo che è stato firmato oggi aumenterà inoltre la densità di queste infrastrutture nelle regioni della coesione, contribuendo all’obiettivo della Bei di favorire la coesione economica, sociale e territoriale“.

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