E-HEALTH

Chirurgia robotica, scatta l’ora del 5G

La tecnologia offre al chirurgo l’esperienza tattile durante un intervento da remoto
e può essere utilizzata per identificare tessuti cancerogeni. In campo Ericsson e King’s College di Londra

Pubblicato il 28 Giu 2016

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Il 5G a servizio della chirurgia robotica tattile. Ericsson e il King’s College di Londra, in occasione dell’evento 5G World 2016 che si terrà a Londra il prossimo 29 e 30 giugno, dimostreranno in anteprima mondiale come la tecnologia possa essere utilizzata in questo settore.

Il caso di utilizzo in ambito medicale del 5G, chiamato “Remote Control and Intervention”, mostrerà una sonda che agisce come una rappresentazione robotica di un dito biologico, in grado di far percepire al chirurgo il senso del tatto durante un intervento di chirurgia mini-invasiva da remoto, e di inviare in tempo reale una accurata localizzazione di eventuali noduli duri presenti nei tessuti molli. La sonda, o dito robotico, può infatti identificare i tessuti cancerogeni e inviare l’informazione al chirurgo tramite un feedback tattile.

I visitatori dello stand Ericsson all’evento 5G World 2016 potranno verificare in prima persona i tempi di latenza del 5G controllando i movimenti del dito robotico grazie a un guanto tattile; una volta che la sonda rileva il tessuto noduloso durante la simulazione, manda un segnale tattile al dispositivo indossato dall’utente. La simulazione offrirà anche un riscontro visivo di ciò che sta succedendo, grazie ad una rappresentazione molto realistica dei tessuto molli su cui opera. Tutto questo passa attraverso il Software Defined Networking, che viene configurato per fornire la Quality of Service necessaria tramite l’implementazione dello slicing di rete end-to-end, uno dei concetti più innovativi del 5G.

“Attraverso questa simulazione dell’utilizzo del 5G in ambito chirurgico – spiega Valter D’Avino, Head of Ericsson Western & Central Europe – possiamo mostrare al meglio come la latenza sia una parte fondamentale di ciò che il 5G può offrire, aggiungendo sia l’esperienza tattile che un riscontro video in tempo reale, elementi essenziali durante un’operazione chirurgica da remoto”.

“Grazie all’avanzata tecnologia 5G che perfeziona gli interventi di chirurgia mini-invasiva, gli ambiti di applicazione possono aumentare in modo esponenziale e i vantaggi andare oltre i confini geografici. Il 5G abilità infatti un modello di collaborazione a livello globale nonché un’importante scalabilità delle diagnosi e delle operazioni”, sottolinea Mischa Dohler, Head of the Centre for Telecommunications Research del Dipartimento d’Informatica presso il King’s College di Londra.

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