E’ l’Italia a fare da hub della maxi-rete a banda larga di Colt Technology Services, che collega l’Europa all’Asia, da Milano e Singapore. L’azienda britannica rilancia la espansione della sua IQ Network annunciando il completamento del progetto di densificazione della fibra nella città di Londra e andando verso il completamento dell’infrastruttura in Europa orientale, a Dublino e Berlino.
Nella partita di Colt che guarda al 5G l’Italia gioca un ruolo da protagonista in quanto “pioniera delle sperimentazioni 5G – spiega l’azienda -: oggi i piani per le reti di quinta generazione sono pronti ad entrare nel vivo”. L’obiettivo dell’azienda è fornire agli utenti “reti in fibra superveloci, affidabili e capillari, in grado di assicurare capacità, velocità e continuità di servizio, anche in vista dell’implementazione delle reti di nuova generazione”.
I piani di Colt per la banda larga
L’ampliamento della rete conferma l’impegno della società a supportare l’evoluzione digitale delle aziende e a dare forma – spiega in una nota – “all’ecosistema digitale di domani attraverso il potere della connettività”.
Grazie al progetto di ampliamento, è stata implementata una nuova rete di 7mila chilometri che connette più di 10 città dell’Europa orientale con oltre 300 km di fibra installata a Londra, Dublino e Berlino. In particolare a Londra, dove l’azienda è stata fondata 28 anni fa, saranno aggiunti 110 chilometri di nuova fibra.
Secondo il Visual Networking Index di Cisco entro il 2022 il 22% del traffico Internet a livello globale proverrà da reti cellulari; un dato che è superiore del 12% rispetto al 2017. Con l’aumento della richiesta di capacità sulle reti mobili, infatti, sarà cruciale per gli operatori mobili essere sempre più vicino agli utenti, attraverso un maggior numero di piccole celle, collegate a reti in fibra superveloci, affidabili e capillari, in grado di assicurare capacità, velocità e continuità di servizio.
“In un mondo in cui c’è stata una decisa virata verso le reti wireless, avere la fibra sottoterra è sempre più importante – dice Carl Grivner, Ceo di Colt Technology Services -. Ormai da diversi anni la nostra azienda ha deciso di investire nella Colt IQ Network, la rete proprietaria, a banda larga, perché sappiamo che è la nostra risorsa più preziosa. Siamo fieri di aver realizzato un backbone di connettività pronto alle sfide del prossimo decennio”.