Il passaggio dal 5G al 6G e l’integrazione delle tecnologie mobili avanzate nel tessuto delle smart city sarà un vero viaggio “trasformativo”, perché il 6G promette miglioramenti senza precedenti nelle velocità di trasmissione dati, nell’affidabilità della rete e nelle potenziali applicazioni supportate. Questo progresso tecnologico rappresenta più di un semplice miglioramento incrementale: apre la strada ad applicazioni rivoluzionarie come la telepresenza olografica e le industrie automatizzate ultra-precise, che richiedono le comunicazioni a bassa latenza ultra-affidabili (Urllc) che il 6G mira a fornire. Inoltre, il 6G integrerà profondamente nel suo core l’intelligenza artificiale, ottimizzando le operazioni di rete tramite analisi predittive e processi decisionali autonomi.
LA RICERCA
Dal 5G al 6G, il salto quantico delle smart city
La quinta generazione mobile ha trasformato i servizi e il modo di fruire le città. Con il passaggio alla sesta generazione si apre la strada ad applicazioni rivoluzionarie, come la telepresenza olografica e prestazioni completaente automatizzate, che necessitano di comunicazioni a bassa latenza ultra-affidabili. Riflettori sull’AI. Ecco cosa cambierà
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