L’ondata di digital transformation globale, che prevede la digitalizzazione di qualsiasi attività, settore e impresa, è destinata a investire progressivamente numerosi attori e ambiti differenti. Questo nuovo ecosistema iperconnesso in cui persone, macchine e ambiente circorstante collaboreranno, sarà sempre più intelligente e al tempo stesso complesso dando vita ad un vero e proprio GigaWorld. E’ questa la vision di Arthur D. Little, che nel report “Unlocking Gigaworld Innovation”, delinea l’avvio di una nuova fase di Internet caratterizzata da una serie di nuove applicazioni, denominate GigaApp, destinate a rivoluzionare l’intera economia. Nello specifico le nuove applicazioni rientreranno in tre categorie principali: Augmented Discovery, Virtual Telepresence e Automated Living.
Secondo lo studio, le nuove opportunità offerte da queste applicazioni saranno capaci di dar luogo, a partire dal 2025 nella sola Europa, a un mercato potenziale dal valore di 250 miliardi euro all’anno, in uno scenario base di adozione, a 660 miliardi l’anno nello scenario di sviluppo massimo. A livello globale il mercato potenziale varierà dai 1.300 miliardi a 3.500 miliardi di euro, a seconda dello scenario.
Un ruolo centrale nello sviluppo e nell’adozione di tali applicazioni, basate su interazioni bidirezionali real-time, sarà rivestito dalle reti che dovranno assicurare elevati livelli di user experience ovvero di qualità del servizio andando oltre i tradizionali parametri come copertura e maggior banda, ma assicurando prestazioni elevate anche con riferimento a latenza, alta affidabilità, sicurezza, disponibilità e continuità del servizio, supporto alla mobilità e consumi energetici. In questa nuova fase di Internet, abilitata da tecnologie e infrastrutture quali reti Ftth, 5G e Docsis 3.1, qualità del servizio e banda saranno i principali driver su cui basare i nuovi modelli di monetizzazione di servizi e applicazioni. La qualità della connettività fornita dalle Gigabit networks assumerà, quindi, un ruolo fondamentale nel GigaWorld e ogni euro investito in reti e infrastrutture genererà dai 2 ai 4 euro di valore di mercato creato dalle nuove applicazioni, cui potranno corrispondere dai 4 agli 8 euro di valore economico complessivo con impatti positivi sul PIL.
Questo effetto moltiplicatore sulla crescita economica sarà la risultante dell’avvio di un ciclo virtuoso di innovazione basato su una molteplicità di fattori: investimenti in reti e infrastrutture a banda ultralarga, sviluppo di GigaApp, utilizzo largamente diffuso di dispositivi innovativi, ideazione e adozione di nuovi modelli di monetizzazione, supporto dei governi nel promuovere e incentivare l’utilizzo dei servizi e delle applicazioni.