Il 5G è pronto a una crescita unica nella storia delle tecnologie per la connettività mobile: per questo nel nuovo Mobility report Ericsson vede al rialzo del 27% la precedente stima sul numero di abbonati (subscriptions) 5G nel 2024, portandola a 1,9 miliardi di iscritti, pari a più del 20% di tutte le Sim mobili di quell’anno.
Il vendor svedese prevede anche che, nel 2024, la copertura di rete 5G darà accesso ai servizi mobili di ultima generazione al 45% della popolazione mondiale. Il 35% del traffico mobile sarà trasportato da reti 5G. Il precedente forecast (sei mesi fa) indicava 1,5 miliardi di abbonati 5G nel 2024 e copertura di rete per oltre il 40% della popolazione mondiale.
Le stime sono state riviste al rialzo in virtù della rapida crescita prevista per copertura e adozione nel Nord America: secondo Ericsson, la macro-regioni di Stati Uniti e Canada conterà il 63% degli abbonamenti mobili alle nuove reti nel 2024, pari a 270 milioni di Sim.
Il Nord America sarà seguito dall’Asia nord-orientale (che include la Cina e la Corea del Sud): il 47% del totale degli abbonamenti mobili sarà su 5G nel 2024. In Europa occidentale, avrem il 40% di Sim su 5G fra cinque anni.
Per la fine del 2019 Ericsson si aspetta oltre 10 milioni di abbonati 5G, ma copertura di rete, disponbilità di device compatibili e abbonamenti conosceranno un incremento veloce nel corso del 2020.
L’Lte o 4G resterà la tecnologia dominante per diversi anni, con un picco di abbonati nel 2022, a circa 5,3 miliardi di Sim. Negli anni seguenti si registrerà un lieve calo ma l’Lte sarà ancora per molti anni la più diffusa tecnologia di accesso mobile per numero di utenti, con quasi 5 miliardi di subscriptions alla fine del 2024.
L’industria delle reti mobili ha attraversato un periodo difficile per il declino della domanda di attrezzature per le rete 4G o precedenti, si legge nel Report, ma “la spesa per il 5G in Nord America ha aiutato a alimentare un ritorno alla crescita”.
Per rendere ancora più veloce l’adozione del nuovo standard, Ericsson sottolinea la necessità di uno sforzo di ecosistema. Una prima spinta arriva dalla disponibilità sul mercato di più modelli di smartphone che supportano il 5G. Efficace per il provider di fornirsi il ricorso allo spectrum sharing che, in attesa dell’assegnazione delle frequenze dedicate, permette di sfruttare alcune bande oggi usate per le reti Lte. Ciò è possibile col supporto di chipset adeguati per i device; tali chip sono attualmente in fase di sviluppo e saranno commercialmente disponibili a fine 2019.