Finalmente sono partiti gli ordini. Dopo i due rinvii dovuti al “ban” di Washington, Huawei lancia lo smartphone pieghevole 5G Mate X, diretto concorrente del Galaxy Fold di Samsung (sul mercato già da settembre). Il debutto è previsto per il 15 novembre in Cina, e costerà dai 2.400 dollari in su. Fino a quel momento si moltiplicheranno le iniziative marketing per compensare la debolezza delle vendite dei suoi smartphone oltreoceano.
La “black list” del governo Trump – partita a maggio – ha inferto un grave colpo alla fornitura di tecnologia di Huawei. La Trade War Usa-Cina ha provocato un calo di vendite di smartphone Huawei in Europa, mercato chiave d’oltremare, ma la società ha visto i ricavi del terzo trimestre aumentare del 27% grazie alle solide vendite in Cina e ai crescenti ordini di modelli avvenuti prima del divieto di maggio.
La guerra di Trump a Huawei
Washington sostiene che Huawei, il più grande produttore mondiale di apparecchiature per telecomunicazioni, rappresenta un rischio per la sicurezza nazionale poiché le sue apparecchiature potrebbero essere utilizzate da Pechino per spiare, cosa che la società di Shenzhen ha ripetutamente negato.
Tuttavia, il divieto ha fatto sì che Huawei non sia stata in grado di concedere in licenza l’ultima versione di Android Google per l’ultima gamma di smartphone Mate 30 lanciata a settembre.