IL PROGETTO

Il 5G a servizio della difesa: il Pentagono stanzia 600 milioni di dollari per i test con le telco

Cinque basi militari coinvolte nelle sperimentazioni per realtà aumentata e virtuale, smart warehousing e spectrum sharing dinamico. In campo Nokia, Ericsson, At&t e Samsung

Pubblicato il 12 Ott 2020

pentagono

Il dipartimento della Difesa ha annunciato uno stanziamento di 600 milioni di dollari per la sperimentazione del 5G in cinque siti militari di test statunitensi. Si tratta, secondo la nota del Pentagono, dei più grandi test 5G su vasta scala per applicazioni dual-use al mondo. Per ogni installazione sarà messa in atto una collaborazione tra i servizi militari, le grandi aziende del settore e gli esperti del mondo accademico per potenziare le capacità 5G della difesa Usa.

I progetti includeranno test pilota della realtà aumentata e virtuale abilitata dal 5G per la pianificazione e l’addestramento alle missioni, test della logistica smart, validazione dello spectrum sharing (una soluzione che incontra il favore del Pentagono) e valutazione delle tecnologie 5G per rafforzare il comando e il controllo distribuiti su tutte le sedi e le forze militari americane.

Tra i partner industriali dei test ci sono Nokia, Ericsson, At&t e Samsung. 

Focus sullo spettro condiviso

I siti di test sono: Hill Air Force Base, nello Utah; Joint Base Lewis-McChord, nello stato di Washington; Marine Corps Logistics Base Albany, in Georgia; Naval Base San Diego, in California; e Nellis Air Force Base, a Las Vegas, Nevada.

Queste basi militari sono state scelte per la capacità di fornire accesso di alta affidabilità allo spettro e la maturità dell’infrastruttura mobile e fissa in fibra ottica. Sono siti capaci dunque di ospitare aggiornamenti nelle infrastrutture e sperimentazioni controllate di uno spectrum sharing dinamico. Ognuno sarà sede di un test specifico su un caso d’uso del 5G.

In particolare, il progetto dello Utah sarà focalizzato sulla condivisione dinamica dello spettro con servizi cellulari 5G. Verranno sviluppati prototipi di sistemi di sharing/coesistenza e valutata la loro efficacia con reti reali e di vasta scala in ambienti controllati. Lo scopo è riuscire a condividere lo spettro tra sistemi radar e telefonia cellulare 5G nelle bande  3.1 – 3.45 GHz. Nokia e Ericsson sono i partner industriali con, rispettivamente, architetture standard aperte che includono i sistemi multi-antenna massicci, e impiego delle reti 5G per fornire le capacità di sensing abbinate a machine learning e aggregazione dello spettro abilitata al 5G.

5G anche per le operazioni “aria, spazio e cyberspace”

Nella base di Washington si sperimenterà invece, insieme a Samsung, At&t e Oceus Networks, l’impiego della realtà aumentata e virtuale per la pianificazione delle missioni, il training del personale e l’impiego operativo.

In California sarà testato lo smart warehousing, con applicazione nel trans-shipping, per il supporto logistico alle operazioni militari, con At&t tra i partner.

Anche in Georgia si testerà lo smart warehousing, ma con applicazione alla conservazione e manutenzione dei veicoli e delle forniture per la base militare. Inoltre, qui saranno sperimentate o validate altre tecnologie emergenti abilitate dal 5G.

Nella base in Nevada, sempre insieme alla telco At&t, sarà sviluppato un ambiente di test per l’impiego delle tecnologie 5G nelle operazioni “aria, spazio e cyberspazio”, con l’obiettivo di aumentarne l’efficacia e di migliorare anche le capacità di command and control (C2) in modo distribuito per scenari di agile combat.

Torna l’ipotesi del “5G di Stato”

Secondo la testata TotalTelecom, le forze militari americane da sempre lavorano con le aziende che forniscono servizi di telecomunicazione, ma questo progetto focalizzato sul 5G che coinvolge i partner dell’industria torna a far ipotizzare che il governo degli Stati Uniti possa scegliere la strada di una rete 5G nazionalizzata.

L’idea era stata avanzata dallo stesso presidente Donald Trump nel 2018, ma non è mai stata pienamente condivisa né dai regolatori né dalla stessa industria, entrambi più propensi a lasciare intatta l’impostazione attuale basata sull’iniziativa privata. Il tema è però riemerso nella campagna elettorale di Trump in vista delle presidenziali di novembre, viste le implicazioni geopolitiche e strategiche che il 5G ha nel frattempo assunto.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
Video & Podcast
Analisi
Social
Iniziative
Podcast
Centro Servizi Territoriali: uno strumento per accompagnare gli enti nell’attuazione della politica di coesione. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
Podcast
EU Stories, il podcast | Politiche di coesione e comunicazione: una sinergia per il futuro
Opinioni
La comunicazione dei fondi europei da obbligo ad opportunità
eBook
L'analisi della S3 in Italia
Norme UE
European Accessibility Act: passi avanti verso un’Europa inclusiva
Agevolazioni
A febbraio l’apertura dello sportello Mini Contratti di Sviluppo
Quadri regolamentari
Nuovi Orientamenti sull’uso delle opzioni semplificate di costo
Coesione
Nuovo Bauhaus Europeo (NEB): i premi che celebrano innovazione e creatività
Dossier
Pubblicato il long form PO FESR 14-20 della Regione Sicilia
Iniziative
400 milioni per sostenere lo sviluppo delle tecnologie critiche nel Mezzogiorno
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalle aule al mondo del lavoro, focus sui tirocini della Scuola d’Arte Cinematografica
TRANSIZIONE ENERGETICA
Il ruolo del finanziamento BEI per lo sviluppo del fotovoltaico in Sicilia
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalla nascita ai progetti futuri, focus sulla Scuola d’Arte Cinematografica. Intervista al coordinatore Antonio Medici
MedTech
Dalla specializzazione intelligente di BionIT Labs una innovazione bionica per la disabilità
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
Podcast
Centro Servizi Territoriali: uno strumento per accompagnare gli enti nell’attuazione della politica di coesione. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
Podcast
EU Stories, il podcast | Politiche di coesione e comunicazione: una sinergia per il futuro
Opinioni
La comunicazione dei fondi europei da obbligo ad opportunità
eBook
L'analisi della S3 in Italia
Norme UE
European Accessibility Act: passi avanti verso un’Europa inclusiva
Agevolazioni
A febbraio l’apertura dello sportello Mini Contratti di Sviluppo
Quadri regolamentari
Nuovi Orientamenti sull’uso delle opzioni semplificate di costo
Coesione
Nuovo Bauhaus Europeo (NEB): i premi che celebrano innovazione e creatività
Dossier
Pubblicato il long form PO FESR 14-20 della Regione Sicilia
Iniziative
400 milioni per sostenere lo sviluppo delle tecnologie critiche nel Mezzogiorno
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalle aule al mondo del lavoro, focus sui tirocini della Scuola d’Arte Cinematografica
TRANSIZIONE ENERGETICA
Il ruolo del finanziamento BEI per lo sviluppo del fotovoltaico in Sicilia
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalla nascita ai progetti futuri, focus sulla Scuola d’Arte Cinematografica. Intervista al coordinatore Antonio Medici
MedTech
Dalla specializzazione intelligente di BionIT Labs una innovazione bionica per la disabilità
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati