L’ANALISI

Il 5G Advanced e l’intricato processo della standardizzazione



Indirizzo copiato

La 3GPP accende i riflettori sulla Release 20 che rappresenta un passo cruciale verso l’architettura di rete di nuova generazione, con il doppio obiettivo di far evolvere il 5G gettando le basi per il 6G in un processo senza soluzione di continuità. Ecco a che punto sono i lavori

Pubblicato il 10 feb 2025



Screenshot 2025-02-05 alle 12.49.54

Nel mondo in rapida evoluzione delle telecomunicazioni mobili, lo sviluppo degli standard è un processo intricato, in cui ogni nuova release perfeziona, costruisce ed espande la precedente. L’attenzione ora posta dalla 3GPP (Third Generation Partnership Project) alla Release 20 (Rel-20) rappresenta un passo cruciale verso l’architettura di rete di prossima generazione, bilanciando il duplice obiettivo di far progredire il 5G e di gettare le basi per il 6G.

La Rel-20 introduce un approccio unico, dividendo la sua attenzione in due componenti chiave: Rel-20_5GA per il 5G-Advanced e Rel-20_6G per i primi studi sul 6G (vedi figura 1). Questa struttura a doppio binario consente alla 3GPP di innovare nell’ambito del 5G-Advanced, supportando gli aggiornamenti di rete a breve termine, e contemporaneamente di avviare la fase di ricerca per il 6G, che si svilupperà in modo più completo nella Release 21. Ciascuna traccia opera in base a tempistiche e strategie di pianificazione separate, rendendo Rel-20 adattabile a vari gruppi Tsg e Wg in base alle loro priorità di risorse.

5G-Advanced in Rel-20: lo stato dell’arte

Per il Rel-20 5G-Advanced, la 3GPP ha stabilito una tabella di marcia di 18 mesi incentrata sul miglioramento delle attuali funzionalità del 5G. Il calendario previsto assicura una progressione costante verso gli aggiornamenti critici, con congelamenti progressivi come segue: fase 1 (requisiti di servizio) che dovrebbe essere congelata nel giugno 2025; fase-2 (aspetti dell’architettura di sistema) che ha una tempistica a due livelli, con un completamento dell’80% previsto entro giugno 2026, e un congelamento finale nel settembre 2026; fase 3 (dettagli del protocollo) che è prevista per marzo 2027, seguita dal congelamento finale di Asn.1/OpenApi nel giugno 2027.

Nel SA1, dedicato ai requisiti di servizio e ai casi d’uso, tre studi Rel-20 5G-Advanced stanno avanzando costantemente: Satellite Access – Phase 4 (FS_5GSAT_Ph4), Future Railway Mobile Communication System – Phase 6 (FS_FRMCS_Ph6) e Energy Efficiency as Service Criteria Phase 2 (FS_EnergyServ_Ph2). Sono state inoltre concordate sei nuove Mini-Wid (Work Item Descriptions), che contribuiscono a rafforzare l’orientamento innovativo della Rel-20.

Per gli altri gruppi di lavoro SA, l’obiettivo principale rimane la preparazione del Rel-20 5G-Advanced Workshop previsto per dicembre 2024. Questo workshop, una componente chiave di SA#106, riunirà le intuizioni di ciascun gruppo di lavoro per identificare i temi di alto livello che meritano un’attenzione particolare nel Rel-20. L’incontro segnerà un punto cruciale, in cui i concetti iniziali inizieranno a prendere forma e a cristallizzarsi in una tabella di marcia per il futuro. Si prevede che dopo il workshop verranno prese decisioni chiave sul processo di prioritizzazione, se applicare una prioritizzazione in un’unica fase o in due fasi.

Studi in corso sul 6G in Rel-20

In merito agli studi 6G di Rel-20, allo stato dell’arte è previsto un profondo lavoro di esplorazione. Questa traccia del Rel-20 è dedicata esclusivamente agli studi sul 6G, mentre il lavoro normativo per il 6G è previsto per la prossima release, la Release 21. Questi studi costituiranno la base per il 6G, con riferimento ai requisiti di servizio, i casi d’uso e l’architettura di sistema del 6G.

E’ attestato l’inizio del lavoro del SA1 sui casi d’uso e sui requisiti di servizio del 6G e l’avanzamento del Technical Report 22.870, che servirà come studio continuo per l’avanzamento della release. Gruppi di lavoro come l’SA2 mirano intanto ad approvare i SI entro giugno 2025, mentre le tempistiche per SA3/4/5/6 sono ancora in fase di studio. Il completamento degli studi 6G sarà coordinato tra i gruppi di lavoro Tsg SA, con tappe finali previste fino al 2027. Questo approccio graduale consentirà alla 3GPP di iterare, perfezionare e costruire il consenso, ponendo le basi per la Release 21, che darà ufficialmente inizio al lavoro normativo per il 6G.

Per semplificare lo sviluppo del 6G, nel marzo 2025 si terrà un workshop 6G a livello di Tsg, insieme al TSG#107, che riunirà le parti interessate di Ran, SA e CT. Il workshop comprenderà sessioni parallele e congiunte, incentrate su argomenti 6G quali aspetti radio, architettura di sistema e requisiti della rete centrale.

Verso IMT-2030: Rel-21 e oltre

Il passaggio dalla Rel-20 alla Rel-21 rappresenta una fase critica, in particolare per il 6G. La Release 21 segna l’inizio ufficiale del lavoro normativo sul 6G e si prevede che produrrà le prime specifiche tecniche formali del 6G, allineandosi ai requisiti di presentazione dell’IMT-2030. La tempistica della Release 21, che dovrebbe essere finalizzata entro giugno 2026, garantisce che le specifiche 3GPP per il 6G siano pronte prima della finestra di presentazione IMT-2030, con il congelamento di ASN.1/OpenAPI previsto entro marzo 2029.

La Rel-21 sarà un punto di riferimento, in quanto presenterà l’ondata iniziale di tecnologie 6G attraverso un’unica release completa. Per gli stakeholder del settore, sarà il vero punto di svolta, che rivelerà la visione della 3GPP per il 6G, pronta a influenzare gli standard globali per gli anni a venire.

Una visione condivisa per il futuro

“Rel-20 è più di un semplice aggiornamento incrementale – spiega la 3GPP in una nota -: è il ponte tra le reti di oggi e il potenziale di trasformazione di domani. Con ogni Tsg e WG incaricato di bilanciare gli sforzi tra i progressi a breve termine del 5G-Advanced e le basi esplorative per il 6G, il lavoro della 3GPP in Rel-20 darà forma al panorama delle telecomunicazioni per gli anni a venire”.

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
Iniziative
Analisi
Social
Video
Agevolazioni
A febbraio l’apertura dello sportello Mini Contratti di Sviluppo
Quadri regolamentari
Nuovi Orientamenti sull’uso delle opzioni semplificate di costo
Coesione
Nuovo Bauhaus Europeo (NEB): i premi che celebrano innovazione e creatività
Dossier
Pubblicato il long form PO FESR 14-20 della Regione Sicilia
Iniziative
400 milioni per sostenere lo sviluppo delle tecnologie critiche nel Mezzogiorno
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalle aule al mondo del lavoro, focus sui tirocini della Scuola d’Arte Cinematografica
TRANSIZIONE ENERGETICA
Il ruolo del finanziamento BEI per lo sviluppo del fotovoltaico in Sicilia
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalla nascita ai progetti futuri, focus sulla Scuola d’Arte Cinematografica. Intervista al coordinatore Antonio Medici
MedTech
Dalla specializzazione intelligente di BionIT Labs una innovazione bionica per la disabilità
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
Agevolazioni
A febbraio l’apertura dello sportello Mini Contratti di Sviluppo
Quadri regolamentari
Nuovi Orientamenti sull’uso delle opzioni semplificate di costo
Coesione
Nuovo Bauhaus Europeo (NEB): i premi che celebrano innovazione e creatività
Dossier
Pubblicato il long form PO FESR 14-20 della Regione Sicilia
Iniziative
400 milioni per sostenere lo sviluppo delle tecnologie critiche nel Mezzogiorno
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalle aule al mondo del lavoro, focus sui tirocini della Scuola d’Arte Cinematografica
TRANSIZIONE ENERGETICA
Il ruolo del finanziamento BEI per lo sviluppo del fotovoltaico in Sicilia
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalla nascita ai progetti futuri, focus sulla Scuola d’Arte Cinematografica. Intervista al coordinatore Antonio Medici
MedTech
Dalla specializzazione intelligente di BionIT Labs una innovazione bionica per la disabilità
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati

Articolo 1 di 5