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Il 5G protagonista al Mobile World Congress: nel 2025 1,4 miliardi di connessioni

Riflettori sulle nuove reti e sui servizi innovativi alla kermesse di Barcellona. Studio Gsma: la metà delle connessioni mobili sarà negli Usa mentre il 30% in Cina ed Europa. Regulation e concorrenza non fermano le telco che stanno investendo, globalmente, 160 miliardi di dollari. Nuovo sprint anche per il 4G

Pubblicato il 25 Feb 2019

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Il 5G rappresenterà il 15% delle connessioni mobili globali entro il 2025: lo stima uno studio della Gsma, l’associazione mondiale degli operatori mobili, presentato oggi in occasione del Mobile World Congress. La più grande fiera mondiale delle comunicazioni mobili ha aperto i battenti a Barcellona ed è tutta all’insegna del 5G, lo standard che già sta rivoluzionando il mondo produttivo con i paradigmi di Industria 4.0, il business delle aziende telecom con le nuove reti intelligenti, l’offerta dei provider di attrezzature e i servizi per gli utenti finali.

Il ritmo delle implementazioni di rete e dei lanci commerciali di smartphone e altri dispositivi 5G, che quest’anno sta vivendo un’accelerazione, è la base delle stime contenute nel Mobile economy report presentato dalla Gsma. Lo studio rivela che 16 nuovi macro-mercati mondiali “accenderanno” le reti 5G commerciali quest’anno, dopo i primi lanci di fine 2018 in Sud Corea e Stati Uniti. La Gsma rivela anche che gli operatori mobili di tutto il mondo stanno investendo circa 160 miliardi di dollari l’anno (capex) nell’espansione e nell’aggiornamento delle loro reti, nonostante, aggiunge l’associazione, le pressioni generate dalla concorrenza e dalla regulation.

Il Mobile economy report stima, in particolare, che il numero di connessioni 5G raggiungerà quota 1,4 miliardi nel 2025, pari al 15% del totale globale. Nel 2025 il 5G rappresenterà circa il 30% delle connessioni in mercati come Cina e Europa e circa la metà del totale negli Stati Uniti. Il 4G continuerà a crescere nei prossimi anni fino a rappresentare circa il 60% delle connessioni globali nel 2025, contro il 43% dell’anno scorso. Il numero di connessioni IoT triplicherà a 25 miliardi nel 2025 e le entrate globali generate dalla IoT si moltiplicheranno per quattro a 1,1 trilioni di dollari.

Il report indica anche che le tecnologie e i servizi mobili hanno generato il 4,6% del pil mondiale l’anno scorso, pari a 3,9 trilioni di dollari di valore economico aggiunto. Nel 2023 tale contributo salirà a 4,8 trilioni di dollari (il 4,8% del pil). L’ecosistema mobile dà anche lavoro, direttamente e indirettamente, a quasi 32 milioni di persone nel 2018. Nei prossimi 15 anni, stima la Gsma, il 5G fornirà un contributo di 2,2 trilioni di dollari all’economia globale.

“L’arrivo del 5G è parte fondamentale dello spostamento verso un’era di connettività intelligente che, insieme alle evoluzioni di Internet of things, big data e intelligenza artificiale, sarà uno dei maggiori motori della crescita economica nei prossimi anni”, secondo Mats Granryd, Director general della Gsma. Il 5G, aggiunge Granryd, trasforma imprese e industrie, offre nuovi servizi e aiuta anche a chiudere il connectivity gap, ovvero il divario digitale, portando Internet mobile a miliardi di persone oggi escluse e offrendo loro nuove opportunità economiche e sociali.

A fine 2018, calcola il report della Gsma, il totale di utenti mobili nel mondo è di 5,1 miliardi di persone (due terzi della popolazione globale), di cui 1 miliardo si sono aggiunte dal 2013. Nei prossimi sette anni si prevedono 700 milioni di nuovi utenti mobili, di cui un quarto arriverà dalla sola India. Altre 1,4 miliardi di persone cominceranno a usare Internet mobile nei prossimi sette anni, portando il totale di abbonati a Internet mobile a 5 miliardi nel 2025, oltre il 60% della popolazione mondiale.

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