Prima metà 2021 in forte crescita per Inwit. La tower company guidata da Giovanni Ferigo ha messo a segno ricavi per 383,1 milioni di euro, in aumento del +33,3% anno su anno e un utile netto di 95 milioni di euro, in crescita del +32,6%. Il Recurring Free Cash Flow del primo semestre si attesta a 184,4 milioni di euro, in crescita del +42,1% e l’Ebitda ammonta a 348,9 milioni di euro, in aumento del +34,4%.
Riguardo specificamente al secondo trimestre i risultati industriali confermano il trend di crescita dei principali indicatori: le nuove ospitalità contrattualizzate sono pari a circa 1.200, essenzialmente per il contributo dei clienti anchor, Tim e Vodafone, e di altri clienti; è stato accelerato il programma di sviluppo di nuovi siti con la realizzazione di circa 130 nuove torri; prosegue il piano di coperture microcellulari multi-operatore nei luoghi a maggior concentrazione di utilizzatori e traffico, realizzando oltre 350 nuove remote unit Das, a testimonianza del costante interesse di mercato; è continuata a migliorare l’efficienza, con la prosecuzione del piano di rinegoziazione dei contratti di locazione e del piano di acquisizione dei terreni.
“Un altro trimestre in crescita, con nuove ospitalità, nuovi siti e sistemi Das per micro-coperture indoor realizzati e accelerazione degli indicatori finanziari”, commenta l’Amministratore Delegato, Giovanni Ferigo.
In occasione del Cda l’azienda ha inoltre annunciato di aver raggiunto un accordo per il finanziamento di 250 milioni di euro da parte della Banca Europea per gli Investimenti (Bei) a sostegno del piano di investimenti destinato allo sviluppo delle infrastrutture in Italia. Il finanziamento – spiega l’azienda in una nota – in fase di perfezionamento, è in linea con il Piano Industriale di Inwit, che prevede investimenti nella realizzazione di nuove torri per la diffusione del 5G, nella realizzazione di coperture di rete mobile indoor e outdoor con small cell e sistemi Das (Distributed Antenna System) e per la sperimentazione di nuove tecnologie innovative a supporto degli operatori. Un’infrastruttura di rete che sarà a disposizione anche per le ospitalità delle apparecchiature Fixed Wireless Access (Fwa), per ampliare la copertura della banda larga in zone con una bassa densità di popolazione.
“Inwit svolge un importante ruolo, il cui valore industriale è stato anche riconosciuto dall’accordo con la BEI per il primo finanziamento dei nostri piani di investimento – evidenzia Ferigo -.I progressi fatti in questo periodo per un business sempre più sostenibile ci rendono, inoltre, molto orgogliosi”.
Via libera dal all’acquisto da Vodafone di circa 700 impianti radioelettrici che coprono 1.000 km di gallerie autostradali e 40 sistemi Das. Il pacchetto di tunnel include tratte significative nei collegamenti nazionali per numerosità, conformazione ed esigenza di copertura cellulare in galleria – si legge nella nota -. L’acquisizione posiziona Inwit come player nazionale di connettività di lungo termine nel segmento stradale. E l’operazione si inserisce nel percorso di digitalizzazione a supporto delle smart road, che necessiterà di sistemi IoT per acquisire e trasmettere informazioni relative allo stato dell’infrastruttura viaria e per le attività di monitoraggio delle condizioni di sicurezza.
“Sono soddisfatto dell’ingresso nel segmento delle coperture dedicate di tunnel autostradali e stradali, che conferma il contributo di Inwit nello sviluppo digitale del Paese a supporto degli operatori di telecomunicazione – sottolinea Ferigo -. Nell’ottica dell’ulteriore accelerazione dei nostri piani di sviluppo delle infrastrutture, apprezziamo le norme di semplificazione degli iter autorizzativi introdotte da Governo e Parlamento nel DL semplificazioni”.