Il futuro promette bene: 5G e IoT, di qui ai prossimi 5 anni, consentiranno agli operatori di Tlc di spingere il business e recuperare competitività. A patto però che le strategie di business siano in linea con i veloci cambiamenti imposti dalla trasformazione digitale. Questo, in sintesi, lo scenario che emerge dal report “Accelerating the intelligent enterprise” a firma di EY che CorCom pubblica in anteprima. “Le telco leader a livello mondiale (27 quelle prese in esame nello studio, ndr.) sono ottimiste sui benefici attesi dalla trasformazione digitale, ma manca sinergia nell’applicazione delle tecnologie emergenti a livello di rete”, si legge nel report.
Nonostante le prospettive siano più che incoraggianti sul cammino non mancheranno gli ostacoli: la carenza di competenze adeguate (67%), la scarsa qualità dei dati (33%) e l’assenza di allineamento tra lo sviluppo dell’AI e dell’automazione da un lato e le strategie di business dall’altro sono i principali freni alla trasformazione digitale, evidenzia EY.
“Il rapporto rileva che l’attuale approccio nell’adozione delle tecnologie emergenti non è sincronizzato con le ambizioni a lungo termine delle telco – si legge ancora nel report -. Il 66% afferma che l’IT e la rete avranno maggiori probabilità di beneficiare di migliori capacità analitiche o di intelligenza artificiale nei prossimi cinque anni, nonostante la riluttanza ad andare oltre le applicazioni destinate alla clientela. Questa disconnessione echeggia dalle opinioni di quasi la metà (46%) degli intervistati, secondo i quali la mancanza di una pianificazione a lungo termine sia il maggiore ostacolo alla massimizzazione dell’uso dell’automazione”.