Il mercato del 5G sarà protagonista dal 2019 al 2025 di una crescita molto sostenuta su scala globale, pari al 111%, e arriverà a valere tra sei anni 277 miliardi di dollari. I driver di questa crescita, secondo i ricercatori, saranno essenzialmente quattro: la domanda di connessioni ultrabroadband via Mobile che aumenterà progressivamente, l’utilizzo crescente di smartphone e wearable, il consumo sempre più intenso di video dai telefoni cellulari e gli investimenti crescenti da parte dei governi sulla digitalizzazione, particolarmente attivi – soprattutto in Asia e negli Stati Uniti – nello spingere sullo sviluppo delle nuove reti.
Sono i dati che emergono da una recente ricerca di Netscribes, secondo cui le reti 5G daranno impulso a innovazioni tecnologiche come una più pervasiva diffusione del machine to machine, anche e soprattutto nel campo dell’industria, i trasporti intelligenti e le smart grid nel campo delle utility. Il nuovo standard abiliterà tra l’altro un uso sempre più pervasivo dell’intelligenza artificiale. Secondo le previsioni di Netscribes mezzo miliardo di connessioni nel 2025 riguarderanno manifatturiero, retail ed energia, con gli Stati Uniti che avranno la fetta di mercato più ampia, circa il 44%, mentre l’area dell’Asia-Pacifico potrà contare sul più alto numero di abbonati. Il primato dell’Europa sarà invece quello delle revenue generate dalle connessioni 5G via Sim M2M, con li 35% del totale del fatturato derivante da questo genere di connessioni.
Dalla ricerca emerge inoltre che nel 2025 le connessioni mobili in 5G rappresenteranno il 57 del totale, con le connessioni via cellulare che cresceranno nell’arco dei sei anni del 146%.