Prosegue il piano di ristrutturazione di Nokia: il fornitore finlandese di attrezzature di rete di telecomunicazione ha annunciato che taglierà 180 posti di lavoro in Finlandia, la maggior parte nella sede centrale di Espoo. I tagli permetteranno di centrare l’obiettivo di riduzione dei costi operativi per 500 milioni di euro entro fine anno e di potenziare gli investimenti in 5G e digitalizzazione. L’azienda ha reso noto che le trattative con i sindacati per i licenziamenti saranno avviate il 21 gennaio. Nokia impiega 6.000 persone in Finlandia e ha sottolineato che i tagli non avranno alcun impatto sullo sviluppo dei prodotti per il 5G nel suo stabilimento principale di Oulu.
Competitivi sul mercato Tlc
“Il programma di risparmi che abbiamo avviato nel 2018 va avanti come previsto. Continueremo a migliorare la nostra capacità operativa ed ad assicurare che l’azienda resti competitiva nel lungo periodo. Queste decisioni non sono facili da prendere e faremo di tutto per dare sostegno al nostro personale durante il processo di cambiamento”, ha dichiarato Tommi Uitto, presidente dei Mobile networks di Nokia.
Nokia ha assunto 370 persone in Finlandia nel 2019 come parte dell’espansione nel segmento della connettività 5G e “intende continuare a investire in certe aree prioritarie in Finlandia”, ha continuato Uitto.
Il piano di ristrutturazione annunciato da Nokia nel 2018 prevedeva inizialmente risparmi per 700 milioni di euro per metà 2020; l’obiettivo è stato ora ridimensionato a 500 milioni.
La trimestrale ha deluso
Nella trimestrale presentata a ottobre il colosso finlandese di apparecchiature per telecomunicazioni ha comunicato un fatturato di 5,69 miliardi di euro, in crescita del 4%, e un utile netto di 82 milioni di euro, trainato dalla domanda di soluzioni 5G. Tuttavia, nonostante i risultati positivi del terzo trimestre, il gruppo ha rivisto al ribasso le sue previsioni di crescita per l’intero esercizio 2019 e per l’esercizio 2020 principalmente a causa della “pressione sui margini e degli investimenti aggiuntivi in 5G e in digitalizzazione”. Alcuni dei rischi che “abbiamo segnalato in precedenza relativi alla fase iniziale del 5G si stanno concretizzando”, ha indicato il Ceo Rajeev Suri. “Nokia ora spenderà di più nello sviluppo di prodotti 5G. Ci aspettiamo che saremo in grad di mitigare progressivamente questi problemi” nel corso del 2020.
Nell’annunciare ora i tagli alla forza lavoro in Finlandia Nokia ha ribadito le stime al ribasso fornite a ottobre e che avevano scatenato le vendite sul titolo: analisti e investitori temono che Nokia stia perdendo competitività rispetto alla rivale svedese Ericsson, che ha invece alzato gli obiettivi di vendita per il 2020.
Sprint dal 5G per continuare a crescere
Per sostenere i risultati la strategia di Nokia punta a rafforzare il posizionamento come fornitore di servizi end-to-end utilizzando il nuovo standard mobile 5G. Nei giorni scorsi il vendor ha reso noto di aver chiuso il 2019 con 63 accordi commerciali sul 5G e 18 reti già realizzate per il nuovo standard; tra i clienti vengono citati At&t, Kddi, KoreaTelecom, Lg Uplus, Ntt Docomo, O2, Sk Telecom, SoftBank, Sprint, Stc, T-Mobile Us, Verizon, Vodafone Italia e Zain Saudi.
Questi numeri evidenziano “la qualità della nostra offerta e la fiducia dei nostri clienti: ci aspettiamo di continuare a crescere quest’anno aggiungendo una serie di nuovi accordi”, ha indicato Uitto. “Il nostro portfolio include prodotti e servizi per ogni parte della rete, che stanno aiutando gli operatori ad abilitare alcune delle nuove opportunità più importanti del 5G, come il network slicing, il distributed cloud e l’internet of things. Siamo molto soddisfatti che le nostre tecnologie si stiamo dimostrando utili per dare forma e sviluppare tecnologie 5G in tutto il mondo, con tutti i benefici che ne seguiranno per le aziende e i consumatori”.