L’Open Ran non è la “soluzione magica” che modificherà in modo significativo le barriere all’ingresso o la concentrazione complessiva del mercato. I presupposti del ruolo che l’Open Ran svolgerà nella roadmap Ran non sono cambiati: gli operatori incorporeranno più virtualizzazione, intelligenza, automazione e O-Ran nelle loro strategie, tuttavia il business case per la Ran multi-vendor si dimostra sempre meno convincente.
Lo afferma un recente rapporto di Dell’Oro Group, secondo cui i ricavi 2023 della Open Ran, dopo un’impressionante ascesa tra il 2019 e il 2022, sono previsti in rallentamento. “E se le condizioni di mercato rimarranno difficili nel breve termine – spiega Stefan Pongratz, vicepresidente e analista del Dell’Oro Group -, le previsioni a lungo termine rimangono invece positive, con l’Open Ran destinata a rappresentare il 20%-30% dei ricavi Ran mondiali entro il 2028, rispetto al 7%-10% del 2024″.
Nord America leader tra il 2023 e il 2028
I ricavi della Ran aperta sono stati rivisti al rialzo nella parte esterna del periodo di previsione per riflettere il miglioramento della pipeline negli Stati Uniti. In questo scenario, il Nord America ha registrato una battuta d’arresto nel 2023, ma è destinato a guidare il mercato Open Ran nel periodo di previsione.
Verso il raddoppio il fatturato europeo della Open Ran
L’indagine evidenzia poi che, dopo un inizio lento, la quota di fatturato della Ran aperta in Europa raddoppierà quasi tra il 2023 e il 2028.
Il mix tra Ran multi-vendor e single-vendor rimane per lo più invariato.
Dal 5 al 10% dei ricavi per la Open Ran multi-vendor
L’analisi del rapporto mostra che la Ran aperta a singolo fornitore dovrebbe fare la parte del leone nel mercato Open Ran. Secondo le proiezioni, la Ran aperta multi-vendor rappresenterà il 5-10% dei ricavi totali della Ran entro il 2028.
