Il 5G non è solo una nuova generazione di rete, ma un vero e proprio paradigma del sistema dell’innovazione. È la riflessione condivisa da Andrea Rangone, presidente di Digital 360, nel suo intervento in apertura dei lavori dell’edizione invernale di Telco per l’Italia.
“La pandemia da Covid-19 ha messo in risalto l’importanza e le centralità delle reti di Tlc – ha ricordato Rangone – La resilienza delle infrastrutture ha consentito al Paese di continuare ad operare, nonostante le difficoltà che hanno caratterizzato il settore in questi anni”. A cominciare dal progressivo calo dei ricavi che in 10 anni (2009-2019) sono scesi del 31% e un crollo dei prezzi con l’indice al consumo a -70%. In controtendenza rispetto ai prezzi delle altre utilties.
“Contestualmente – ha evidenziato Rangone – in 9 anni è esploso il traffico dati (+50%) con quello fisso aumentato di 31 volte e il mobile di 8”. A questo si aggiunge la debolezza del Capex che, ha ricordato il presidente di Digital 360, “va ad impattare negativamente sulla capacità di investimento ed innovazione delle telco”.
In questo scenario, dove si evidenziano fenomeni “storici”, come appunto la flessione costante delle revenues, e la pandemia, che ha ulteriormente fatto esplodere i dati (traffico dati fisso +64% e mobile del +32%), debutta il 5G che rappresenta una chance imperdibile per le telco.
“Il 5G non può considerarsi solo una nuova generazione di rete – ha spiegato Rangone – ma una vera e propria piattaforma in grado di abilitare l’innovazione grazie alla commistione con tecnologie avanzate quali cloud, edge e slicing che permette la realizzazione di reti virtuali”.
Si viene così a creare un nuovo paradigma dell’innovazione digitale, che avrà impatti importanti sul fronte business, oltre che consumer perché “abilita nuove dimensioni delle trasformazione digitale di imprese e PA”.
“In questo senso – cha concluso Rangone – per mettere a frutto le potenzialità del 5G serve realizzare un di un nuovo ecosistema nel quale le telco dovranno orchestrare le azioni con altri player, a cominciare dai partner fino alle imprese operanti in altri settori”.
La presentazione di Andrea Rangone