“Il 5G è presupposto “fondamentale dei piani europei per l’industria 4.0” e l’obiettivo per il 2020 “è che almeno una città in ogni Paese europeo sia dotata di un’infrastruttura 5G”. Lo ha detto Roberto Viola, a capo della direzione generale della DG Connect della Commissione Ue in occasione della presentazione del Digital Day in programma a Roma il prossimo 23 marzo ell’ambito delle celebrazioni del 60esimo anniversario dei Trattati di Roma.
“Un obiettivo “ambizioso” che sarà possibile raggiungere solo con “la cooperazione” tra tutti gli Stati Ue. Viola ha evidenziato “l’importante sforzo compiuto dal sottosegretario alle Comunicazioni Antonello Giacomelli sul fronte frequenze: ad oggi constatiamo una relazione decisamente meno conflittuale che in passato con i paesi confinanti. Sono stati fatti passi in avanti con Francia e Malta e molte aree dell’Adriatico. Restano alcuni problemi ma si sta procedendo per risolverli”. “La direzione dell’Italia è giusta e sul 5G ha tutte le carte in regola”.
Viola ha ricordato gli annunci recenti di Giacomelli sulle sperimentazioni al via in 5 città – il Mise metterà a disposizione degli operatori interessati lo spettro 3.4, 3,8 – e la predisposizione, da parte di Agcom, dei criteri per la messa a punto dei bandi di gara per l’assegnazione delle frequenze.