SCENARI

Smartphone 5G, fattore prezzo dirimente. E la partita si gioca anche sul cloud

Secondo Juniper Research entro il 2025 il costo dei cellulari basati su Android sarà inferiore del 65% rispetto agli iPhone. Apple avrà una quota consistente di mercato in Europa e Nord America. Sulla diffusione dei nuovi dispositivi peserà però il “diritto alla riparazione”

Pubblicato il 15 Set 2021

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Il 5G si avvia verso il momento d’oro, tanto che secondo la nuova edizione del Mobility Report di Ericsson gli smartphone 5G rappresenteranno oltre il 50% dei ricavi delle vendite di smartphone entro il 2025 e già nel secondo trimestre del 2021 si registrano 84 milioni di nuovi abbonamenti 5G – legati a un dispositivo 5G – per un totale di 380 milioni in tutto il mondo.

Queste ottime performance sono anche evidenziate dalla nuova ricerca di Juniper Research5G Smartphones: Trends, Regional Analysis & Market Forecasts 2021-2026″. I ricercatori stimano che entro quattro anni gli smartphone 5G avranno una crescita del 210%, con ricavi che passeranno dai 108 miliardi di dollari del 2021 ai 337 miliardi di dollari entro il 2025.

Il rapporto rileva che incrementare la disponibilità di smartphone 5G di fascia inferiore, e quindi di basso costo, è fondamentale per propagare l’adozione di telefoni 5G nei mercati emergenti. Juniper prevede che entro il 2025 i prezzi globali degli smartphone Android saranno inferiori del 65% rispetto ai prezzi degli iPhone, evidenziando inoltre che il costo medio più basso dei dispositivi Android porterà questi ultimi a dominare i mercati dei telefoni 5G in regioni come l’America Latina.

Al contrario, la ricerca afferma che, entro il 2025, nei mercati sviluppati come il Nord America e l’Europa la popolarità duratura degli iPhone porterà il 40% delle entrate globali degli smartphone 5G.

Juniper Research esorta comunque tutti i produttori di smartphone affinché garantiscano un hardware che massimizzi i vantaggi delle future soluzioni di cloud computing mobile. Il cloud computing mobile, infatti, consente ai fornitori di servizi di scaricare le attività intensive sul cloud facendo in modo di liberare risorse sul dispositivo per i suoi processi essenziali.

La ricerca rileva anche che per avere successo i produttori di smartphone dovranno includere moduli radio in grado di elaborare ampie larghezze di banda e latenza ultra bassa per garantire agli utenti di essere in grado di utilizzare i servizi di cloud computing in maniera efficiente, pur rimanendo competitivi in termini di prezzo.

Infine, Juniper avverte che, a lungo termine, i ricavi delle spedizioni di smartphone 5G saranno limitati dall’imminente legislazione sul “diritto alla riparazione” sia in Nord America che in Europa, poiché un numero sempre più grande di utenti sceglie di riparare i modelli più vecchi piuttosto che passare a dispositivi di nuova generazione. L’autore della ricerca, Adam Wears, spiega inoltre che l’effetto di queste leggi inizialmente non si farà sentire, poiché i consumatori comprano smartphone 5G per sfruttare le alte velocità e la latenza ridotta. Proprio per questo i produttori di hardware devono sfruttare l’opportunità per sviluppare, sempre di più, nuove funzionalità nei dispositivi.

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