“Gravissimi i tagli del governo sul 5G”. Lo dice Francesco Boccia, deputato PD e candidato alla segreteria del Partito Democratico commentando l’ultima bozza del ddl StabilitĂ . “PiĂą vengono fuori i dettagli della manovra e le scelte fatte sugli investimenti attraverso il Cipe, piĂą vengono fuori le veritĂ che temevano sui tagli agli investimenti. Aver tagliato senza alcuna motivazione le risorse per gli investimenti sperimentali sul 5G, e in particolare le risorse per le cittĂ di Bari, L’Aquila, Matera, Milano e Prato è gravissimo perchĂ© ferma in corsa programmi avanzati ad alta innovazione tecnologica”.
Nella seduta d’insediamento del 25 ottobre scorso il Cipe ha destinato 100 milioni di euro per lo sviluppo del Wi-Fi e le tecnologie emergenti (Intelligenza artificiale, Blockchain, Internet delle cose). In particolare, sono stati dirottati 95 milioni di euro (5 milioni erano già previsti) per sviluppare tecnologie emergenti e in favore della diffusione capillare del wi-fi sul territorio nazionale, in linea con il mandato volto all’innovazione e alla centralità della rete voluto dal Ministro Luigi Di Maio.
Come spiega una nota del Mise la “rimodulazione” – ovvero il dirottanento dei fondi – è stata decisa “alla luce della fase ormai avanzata dei progetti di sperimentazione pre-commerciale 5G”. Il ministero, non ritenendo piĂą attuale l’esigenza di impegnare le risorse assegnate ai progetti di ricerca e sperimentazione della quinta generazione mobile, ne ha richiesto la rimodulazione, per un totale di 95 milioni di euro f”a favore di progetti volti a favorire la diffusione dei servizi in Wi-Fi sul resto del territorio nazionale, ad incentivare la ricerca e lo sviluppo nelle tecnologie emergenti (Blockchain, Intelligenza Artificiale, Internet delle cose) e, in generale, a perseguire gli obiettivi del Piano Bul”.
“Pretendiamo dal governo Lega-M5S un’immediata risposta – dice Boccia -, così come ci aspettiamo dai deputati dei due partiti di governo eletti in queste aree del Paese una presa di distanza”.