Useremo il telefono sempre meno per telefonare. Secondo uno studio di Juniper Research, il fatturato degli operatori di telefonia per l’uso dei servizi tradizionali in voce crollerà del 45% entro il 2024. In cinque anni, cioè, si passerà dai 381 miliardi di dollari di giro di affari stimato per i servizi in voce del 2019 a circa 208 miliardi.
La “colpa”, secondo lo studio, è in buona parte degli Over The Top. Gli Ott infatti vedranno crescere dell’88% i servizi di mobile-Voice-over-IP (mVoip), portando gli utenti di questo tipo di servizi a un totale planetario di circa 4,5 miliardi di persone.
Molti di questi servizi sono gratuiti, vengono facilitati sempre più da un aumento della banda sia in termini di capacità che di volumi e sono sostanzialmente un modo per aggirare i servizi a pagamento degli operatori di rete. In questo senso sono gli operatori stessi che stanno facilitando la crescita in un settore che sta decimando il loro giro di affari.
Lo studio però non è del tutto negativo per le telco: è previsto infatti che, grazie alla diffusione del 5G, aumenteranno le opportunità di nuovi servizi voce e video mobili. Si prevede che le entrate degli operatori di Video-over-Lte (VoLTE) supereranno i 33 miliardi di dollari entro il 2024, mitigando in parte la perdita di entrate causate dal calo dei servizi di voce tradizionali. Lo studio inoltre consiglia agli operatori mobili di accelerare la trasformazione e messa in opera delle loro piattaforme di voice-over-5G (Vo5G) e di abilitare ai servizi di intelligenza artificiale come modo per massimizzare il valore delle loro reti 5G e compensare la minaccia offerta dai fornitori di servizi Ott.