Cablaggio in banda larga a due fasi. È quello che la Regione
Marche si prepara a mettere in campo per combattere il digital
divide. A spiegare la roadmap l’assessore regionale
alla’Ambiente e alla Società dell’Informazione, Sandro
Donati.
“Il Piano telematico regionale prevede due fasi fondamentali: la
prima mira ad eliminare il digital divide di prima generazione
entro il 2010 con una capacità di banda pari a 4 – 7 megabit –
spiega Donati -. La seconda, invece, punta ad accelerare la
diffusione della banda larga e l’eliminazione del digital divide
di seconda generazione entro il 2012, con una capacità di banda
pari a 20 megabit. Per quest’ultimo obiettivo la Regione Marche
risulta essere l’unica in Italia ad avere trattato la copertura
dei 20 megabit all’interno del proprio piano telematico”.
“La Regione Marche ha sempre ritenuta strategica
l’interconnessione in rete di tutti i soggetti del territorio –
prosegue Donati -. Con l’istituzione della Rete telematica
regionale sono interconnessi a banda larga tutti i comuni, le
aziende sanitarie, i centri di ricerca, comunità montane,
province, prefetture, scuole, porti e aeroporti. Al sistema
regionale si è aggiunta Marcheway, la rete a ponti radio a banda
larga di proprietà della Regione che ad oggi interconnette a banda
larga 187 comuni dell’entroterra marchigiano per veicolare
comunicazioni relative all’emergenza sanitaria, protezione civile
e alla pubblica amministrazione.”