E’ stata inaugurata il 13 dicembre a Palazzo Lanfranchi, a Matera, la mostra “Love Planet Earth”, dedicata alle tematiche ambientali viste dallo spazio, promossa da Telespazio (una società Finmeccanica/Thales) con la collaborazione della Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici della Basilica e del Comune di Matera.
Sono intervenuti la Soprintendente Marta Ragozzino, l’Amministratore delegato di Telespazio Carlo Gualdaroni, il Sindaco di Matera Salvatore Adduce e il Presidente della Provincia di Matera Franco Stella.
La mostra “Love Planet Earth”, che sarà aperta al pubblico fino al 13 gennaio 2013, fa parte di un progetto che Telespazio porta avanti a livello internazionale da alcuni anni, con l’intento di sensibilizzare l’opinione pubblica sui temi della salvaguardia ambientale e, in particolare, informare su come l’uso della tecnologia spaziale possa migliorare la vita quotidiana sulla Terra.
Attraverso immagini satellitari ad altissima risoluzione, ottiche e radar, ricevute ed elaborate dal Centro Spaziale di Matera gestito da e-GEOS – una società ASI (20%)/ Telespazio (80%), la mostra pone l’attenzione sull’importanza che le immagini satellitari hanno nello studio di fenomeni come il climate change e nel monitoraggio del nostro Pianeta, con una attenzione particolare al territorio della Basilicata e alla città di Matera.
Inoltre, attraverso una videoinstallazione – presentata al Summit dell’ONU Rio+20 nel giugno 2012 in Brasile – Telespazio, sulla base di una ambientazione appositamente progettata per gli ambienti di Palazzo Lanfranchi, offre ai visitatori un intenso volo virtuale che partendo dallo spazio porta a esplorare con l’occhio dei satelliti alcuni dei luoghi più spettacolari della Terra, ma anche tra i più a rischio: dai poli agli oceani, dai deserti alle foreste, fino alle moderne megalopoli.
Con una sorte di ponte temporale tra i viaggiatori del ‘500 e i moderni esploratori dello spazio, il video si chiude con la proiezione della visione notturna dell’Italia vista dallo Shuttle, che crea una forte similitudine tra le moderne immagini satellitari e la visione della valle materana “simile al cielo stellato”, descritta dal famoso storico, filosofo e teologo italiano Leandro Alberti nella sua più importante opera sulla Descrittione di tutta Italia del 1550 che seppe cogliere perfettamente l’essenza del territorio lucano.
Questa iniziativa è il risultato di un progetto condiviso che vede la Soprintendenza BSAE della Basilicata interessata allo studio e la conservazione del paesaggio culturale, anche in relazione della candidatura di Matera capitale europea della cultura 2019.
Da evidenziare, inoltre, l’attenzione di Telespazio verso la Basilicata, una regione dove opera da 20 anni con il Centro Spaziale di Matera per l’osservazione della Terra, uno dei poli di eccellenza tecnologica del nostro Paese.