A Palermo via alla sperimentazione sul numero unico europeo

La sperimentazione utilizzerà il software di Sicilia e-Servizi  per la gestione delle emergenze sanitarie che permette di deviare direttamente le chiamate al 118 o ad altri numeri pubblici di emergenza

Pubblicato il 23 Ott 2009

A Palermo il 118 diventa "europeo". La centrale operativa
Sues del 118 del capoluogo siciliano  e  di Trapani è stata
scelta dal ministero dell'Interno, con Varese e Ravenna, per la
prima fase di sperimentazione del Nue 112, il nuovo numero unico
europeo che dovrà gestire tutte le chiamate dei cittadini per
qualsiasi tipo di emergenza e che dal prossimo anno sarà attivato
anche Italia. A candidare Palermo come sede di sperimentazione era
stato l'assessore regionale alla Sanità. Massimo Russo.
"Questa èl'ennesima conferma di come la Sicilia, adesso,
sia ben considerata a livello nazionale. Sono stati premiati gli
sforzi che stiamo facendo per migliorare e riqualificare il sistema
sanitario attraverso una migliore organizzazione del lavoro e
l'utilizzazione delle tecnologie piu' avanzate – commenta
Russo -. Ringrazio il ministro Maroni -ha aggiunto Russo- per avere
dato seguito alla nostra richiesta, corredata da tutta una serie di
garanzie in ordine alla bonta' dei nostri progetti".

La scelta di Palermo si lega alla riorganizzazione della centrale
operativa del 118 che sarà presentata nei prossimi giorni. La
sperimentazione si baserà sull'uso di un software modernissimo
per la gestione delle emergenze sanitarie, progettato da Sicilia
e-servizi su input dell'assessorato. L'inclusione di
Palermo nel progetto e' stata motivata dal fatto che "la
Sicilia disporrà delle tecnologie per fungere da call taking
attraverso gli operatori della centrale operativa
dell'emergenza urgenza di Palermo e Trapani, dotata di
tecnologie adeguate e di linee telefoniche digitali e che gode di
una pluriennale esperienza visto che da oltre un decennio svolge la
funzione di call center dell'emergenza e del soccorso per i
cittadini".

L'organizzazione del progetto sarà curata da Dino Alagna,
responsabile del servizio di emergenza-urgenza
dell'assessorato, in collaborazione con Piergiorgio Fabbri,
direttore della centrale operativa del 118 di Palermo. I cittadini
dovranno comporre soltanto il 112. L'operatore prendera' in
carico la chiamata e compilera' l'apposita "scheda
contatto" e grazie alle nuove tecnologie potrà identificare e
localizzare il chiamante nel giro di pochi secondi. La chiamata,
poi, sarà girata alla centrale del 118 per le emergenza di
carattere sanitario oppure trasferita alle forze di pubblica
sicurezza o ai vigili del fuoco.

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