A2A dice addio a Metroweb. Venderà al fondo Sterling

L’uscita dalla società che ha cablato in fibra Milano prevista nel piano di dismissioni dell’utility per ridurre il debito

Pubblicato il 04 Dic 2009

A2A abbandona Metroweb, la società che ha cablato Milano con la
fibra ottica. L'utility ha raggiunto un accordo di massima per
la vendita del 23,53% del capitale in suo possesso al fondo di
private equity Stirling Square Capital Partners, a cui la stessa
A2A, tre anni fa, aveva ceduto il 76,47% di Metroweb.
L'operazione rientra nel piano di dismissioni dell'utility
per ridurre il debito: il pacchetto di Metroweb, a fine 2008, era
iscritto a bilancio per 9 milioni (valutato a patrimonio netto). In
portafoglio ad A2A resta un prestito obbligazionario convertibile
Metroweb da 26 milioni.

Nell'ottobre 2006, la vendita di Metroweb al fondo Stirling
aveva scatenato diverse polemiche in ambito politico comunale.
Oltre che per il valore strategico della società, anche e
soprattutto per il prezzo pagato dall'acquirente. Metroweb era
stata valutata 232 milioni (di cui 200 di debito) dopo che negli
anni precedenti, quando era sotto il cappello di Aem, aveva cablato
l'intera città di Milano.

I più critici avevano anche rilevato che, nel 2003, la stessa Aem
aveva pagato a Fastweb 34 milioni per il 33% della società. Tre
anni dopo, invece, Stirling ne aveva sborsati 32, meno gli 8
reinvestiti da A2A per il 23,53% della stessa Metroweb. Una cifra
apparsa modesta all'opposizione di Palazzo Marino, anche e
soprattutto alla luce dell'accordo – siglato qualche mese dopo
– con cui Metroweb affittava un pezzo di rete a Telecom per 15 anni
dietro il pagamento di 50 milioni.

Metroweb, che ha chiuso il 2008 con utili per 3,6 milioni e ricavi
per 44 milioni, e' controllata al 76,47% da Sccp fibre, holding
lussemburghese partecipata – secondo i documenti più recenti – dal
fondo Stirling al 74%, dai manager del fondo Alberto Trondoli e
Moreno Grassi (entrambi ex Fastweb) e da tre società offshore.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
Iniziative
Video
Analisi
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati