Firmato nella sede di Confindustria, a Roma, l’accordo sui contratti di solidarietà per i 262 lavoratori di Accenture Palermo, passati nel dicembre scorso, con l’accordo al ministero del Lavoro, ad Atlanet, società di British Telecom. I contratti dureranno due anni, a partire dal 2 febbraio 2015 fino al 2017. In questo modo gli operatori del call center lavoreranno con una media di assenza del 25% mensile. Al momento i 262 dipendenti svolgono il backlog, gli arretrati delle pratiche inevase durante i mesi delle iniziative di lotta.
”Esprimiamo soddisfazione perché sono stati mantenuti gli impegni presi al ministero del Lavoro lo scorso 18 dicembre quando si è arrivati alla risoluzione della vertenza – dicono la componente di segreteria Slc Cgil Palermo, Rosalba Vella, e il rappresentante Slc Cgil aziendale, Giuseppe Giallanza -. Auspichiamo che si possa far ripartire l’ azienda con spirito nuovo e che i sacrifici dei lavoratori non siano fini a se stessi, ma possano contribuire a dare nuovi frutti”.
Per il momento i dipendenti stanno continuando a lavorare nella vecchia sede di via Ugo la Malfa, a Palermo, in attesa della nuova sede cablata che deve assegnare il Comune. “Ai lavoratori sono stati chiesti ulteriori sacrifici: – concludono Vella e Giallanza – al momento i contratti di solidarietà non sono rifinanziati al 70 o all’80%, ma sono pagati il 60%. Il contributo che dava il governo è calato nell’ ultima finanziaria. Speriamo anche noi in un rifinanziamento dei contratti di solidarietà, che oggi rappresentano uno degli strumenti per contrastare la crisi”.