Tre colpi netti inferti oggi al Parlamento europeo contro l’Acta, il controverso accordo internazionale che mira a combattere la contraffazione e le violazioni di copyright in Internet. La tripla bocciatura è arrivata in successione: dalla commissione giuridica (12 voti a favore del rigetto, 10 contrari e 2 astenuti), dalla commissione industria (31 voti a favore del rigetto, 25 contrari, 0 astenuti) e da quella che si occupa di liberta’ civili, giustizia e affari interni (36 voti a favore del rigetto, 1 contrario e 21 astenuti).
“Il Parlamento europeo – hanno sottolineato gli europarlamentari del gruppo dei socialdemocratici, Luigi Berlinguer (Pd) e Sergio Cofferati (Pd), membri della commissione giuridica e Francesco de Angelis (Pd), membro della commissione industria – si e’ dichiarato nettamente contrario al tentativo di riscrivere, a colpi di trattato internazionale, le regole sulla lotta alla contraffazione e alla disciplina del diritto d’autore online”.
“Acta – hanno continuato i tre – e’ stato respinto in quanto lesivo del ruolo e delle prerogative del Parlamento europeo, legislatore in materia di diritto d’autore, e incompatibile con la Carta dei diritti fondamentali dell’Ue”.
Il leader dei liberal-democratici al Parlamento europeo, il belga Guy Verhofstadt, ha precisato che l’accordo Acta “regolamenta beni fisici e servizi digitali allo stesso modo, mentre è giusto legiferare in accordi separati”. Il prossimo voto sull’Acta avrà luogo in commissione commercio internazionale il 21 giugno e precederà il voto cruciale che dira’ l’ultima parola sul controverso trattato nella plenaria di luglio.