L’INTERVISTA

Adtran, Marcello Forti: “Italia mercato prioritario, fase stimolante”

Il vice presidente per il Sud Europa: “La risposta e la velocità degli investimenti in banda ultralarga non legati alle gare pubbliche dipenderanno dall’evolversi della situazione di mercato e dalle scelte di politica industriale del Governo”. Il 27 settembre l’Adtran Italy Day con clienti e partner: focus sulla nuova visione tecnologica

Pubblicato il 11 Set 2023

foto di marcello forti

“In Italia gli operatori infrastrutturati si stanno muovendo all’unisono nell’ambito delle nuove gare del piano banda ultralarga per le aree grigie. Ma la risposta e la velocità degli investimenti non legati agli appalti pubblici dipenderanno dall’evolversi della situazione di mercato e anche dalle scelte di politica industriale del Governo”: Marcello Forti, vice presidente per il Sud Europa di Adtran fa il punto con CorCom sull’evoluzione del mercato dell’accesso a livello globale, sulla nuova Adtran 2.0 figlia del merger con Adva e sulle prospettive prossime venture.

Forti, partiamo dal mercato dell’accesso

Gli ultimi dati disponibili, quelli relativi al primo trimestre 2023, sul mercato dell’accesso relativamente agli apparati ultrabroadband evidenziano un volume totale per 4,6 miliardi, pari a calo del 14% sull’ultimo trimestre del 2022 ma al confronto anno su anno mostra si registra un aumento del 7%. Dall’analisi più dettagliata se da un lato si registra un forte rallentamento degli apparati per la terminazione di oltre il 20% dall’altro c’è un aumento del 20% per quel che riguarda gli apparati di aggregazione. Non dobbiamo dimenticarci che il 2022 è stato caratterizzato dalla crisi dei semiconduttori e molti operatori hanno cercato di mettersi al riparo con un iper approvvigionamento soprattutto per far fronte alle esigenze del mercato della terminazione. Per contro la chiave di lettura dell’aumento degli Olt può interpretarsi come un avanzamento dei piani di infrastrutturazione a livello globale. E questo è molto importante. All’interno dell’area Olt fra le varie tecnologie l’Xgs-Pon sta registrando una forte richiesta.

Considerati i risultati del primo trimestre il trend al ribasso si protrarrà?

Almeno per quest’anno si prevede di sì e anche per inizio 2024: ma il calo del mercato è da attribuirsi per lo più alla forte riserva di scorte che andranno dunque smaltite e che impattano sulla spesa dei prossimi mesi.

Passiamo alla situazione italiana

In Italia gli operatori che hanno l’infrastruttura di accesso si stanno muovendo all’unisono nell’ambito della gare del nuovo piano banda ultralarga per le aree grigie. Ma la risposta e la velocità di investimenti non legati alle gare seguiranno l’evolversi della situazione di mercato e anche delle scelte di politica industriale del Governo. Quindi bisognerà capire l’andamento.

La “nuova” Adtran: come procede il processo di integrazione con Adva a seguito del merger?

La “nuova “Adtran è operativa da luglio 2023 dopo l’annuncio del merger a febbraio scorso. Dopo 8 mesi di interlavoro possiamo dire che c’è un grosso bilanciamento dei pesi delle due aziende e anche per quel che riguarda il peso sui vari mercati l’area Emea ha aumentato la propria quota al fianco di quella Usa.

In questi mesi ci siamo dati un’organizzazione, una visione tecnologica, e si procede speditamente sull’integrazione dei sistemi informatici. Abbiamo preso consapevolezza delle cose comuni e delle differenze: l’attenzione al cliente è il trait d’union e le differenze a livello di processi, gestione e di governance vengono interpretate come un potenziale da mettere a terra. È un momento molto stimolante e l’Italia è considerato un mercato prioritario, guardiamo avanti con grande ottimismo.

Il 27 settembre l’Adtran Italy Day, quale sarà il focus?

È un evento molto importante in cui riuniremo clienti e partner italiani. Il Cto Christoph Glingener accenderà i riflettori sulla visione tecnologica dell’azienda e le opportunità anche in nuovi mercati. Grazie a un portafoglio di soluzioni molto più ampio e competitivo i nostri partner potranno beneficiare si un’ampia gamma di servizi. Siamo passati dall’essere un’azienda di nicchia sul trasporto ottico a un’azienda leader nel mercato più ampio dell’accesso. E stiamo valutando iniziative per ampliare gli orizzonti valutando anche di estenderci al canale della distribuzione.

Quali sono i settori di mercato i cui siete più forti?

Utilities, trasporti, finanza e pubblica amministrazione sono i nostri quattro verticals di riferimento. Il tema della digitalizzazione è diventato asse portante dell’agenda italiana già da qualche anno: ogni mercato verticale ha sue peculiarità e abbiamo messo a punto soluzioni ad hoc tenendo conto delle varie tecnologie a disposizione, ingredienti da dosare sulla base del mercato di riferimento. Il nostro portafoglio di soluzioni è molto ampio e dunque siamo in grado di interpretare il linguaggio di ciascun mercato e di proporre le soluzioni più adatte a seconda delle esigenze con tecnologie molto verticali. Poi ci sono tecnologie come l’intelligenza artificiale e quelle di machine learning e di analisi predittiva che sono trasversali e vengono sempre più utilizzate. Il sistema di gestione Mosaic è nato ad esempio per la gestione del cliente finale ed è una delle aree da capitalizzare con più forza attraverso strumenti informatici, ad esempio, anche sul fronte del marketing digitale. E a beneficiarne non sono solo i grandi operatori ma anzi soprattutto i piccoli player esistenti ed emergenti, quelli che operano a livello regionale e locale e vantano piccoli network: i nostri strumenti sono in grado di spingere la fidelizzazione dei clienti e quindi di generare competitività e revenues in tempi rapidi oltre che consentire un’operatività agile e snella.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
Iniziative
Analisi
Social
Video
Agevolazioni
A febbraio l’apertura dello sportello Mini Contratti di Sviluppo
Quadri regolamentari
Nuovi Orientamenti sull’uso delle opzioni semplificate di costo
Coesione
Nuovo Bauhaus Europeo (NEB): i premi che celebrano innovazione e creatività
Dossier
Pubblicato il long form PO FESR 14-20 della Regione Sicilia
Iniziative
400 milioni per sostenere lo sviluppo delle tecnologie critiche nel Mezzogiorno
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalle aule al mondo del lavoro, focus sui tirocini della Scuola d’Arte Cinematografica
TRANSIZIONE ENERGETICA
Il ruolo del finanziamento BEI per lo sviluppo del fotovoltaico in Sicilia
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalla nascita ai progetti futuri, focus sulla Scuola d’Arte Cinematografica. Intervista al coordinatore Antonio Medici
MedTech
Dalla specializzazione intelligente di BionIT Labs una innovazione bionica per la disabilità
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
Agevolazioni
A febbraio l’apertura dello sportello Mini Contratti di Sviluppo
Quadri regolamentari
Nuovi Orientamenti sull’uso delle opzioni semplificate di costo
Coesione
Nuovo Bauhaus Europeo (NEB): i premi che celebrano innovazione e creatività
Dossier
Pubblicato il long form PO FESR 14-20 della Regione Sicilia
Iniziative
400 milioni per sostenere lo sviluppo delle tecnologie critiche nel Mezzogiorno
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalle aule al mondo del lavoro, focus sui tirocini della Scuola d’Arte Cinematografica
TRANSIZIONE ENERGETICA
Il ruolo del finanziamento BEI per lo sviluppo del fotovoltaico in Sicilia
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalla nascita ai progetti futuri, focus sulla Scuola d’Arte Cinematografica. Intervista al coordinatore Antonio Medici
MedTech
Dalla specializzazione intelligente di BionIT Labs una innovazione bionica per la disabilità
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati