“Gigabit society, polo strategico nazionale, competenze digitali. Sono i pilastri della strategia per l’innovazione del Pnrr, e per questo direi che la tecnologia per l’ultrabroadband di Adva è parte integrante della ricetta italiana per il rilancio”. A parlare è Marcello Forti, Vice President Sales Southern Europe & Vodafone Global Sales del gruppo tedesco specializzato in soluzioni per la connettività.
La fusione con Adtran e la nuova strategia end-to-end
Intervenendo all’edizione 2022 di Telco per l’Italia, l’evento organizzato da CorCom di scena stamattina a Roma, Forti ha ricordato come Adva, negli ultimi vent’anni, abbia contribuito “a creare sistemi di interconnessione per quasi tutti i principali data center privati e pubblici, introducendo tra le altre cose la cifratura ottica, voluta fortemente dagli enti finanziari d’Oltralpe per proteggere i dati in transito”.
La roadmap per l’immediato futuro è nel segno della recente fusione con Adtran, destinata, già nel corso del 2023, a dare vita a un colosso della connettività end-to-end. “Le due aziende sono complementari sia in termini di offerta, grazie alla combinazione della nostra competenza sui sistemi di backhaul con la specializzazione di Adtran nell’Ftth destinata al mercato residenziale, sia sul piano numerico. Ed è per questo che contiamo di mettere in moto un giro d’affari da un miliardo e mezzo di euro all’anno”.
Le tecnologie di miniaturizzazione al servizio della sostenibilità
L’integrazione tra i due mondi dovrebbe anche favorire le attività di ricerca e sviluppo sul fronte della sostenibilità ambientale, contando su un approccio disaggregato all’ideazione delle soluzioni di connettività. “In qualità di azienda tedesca, abbiamo sempre avuto una certa sensabilità green, basti pensare che Adva è stata in ordine di tempo la quarta azienda tedesca (non del comparto tecnologico, ma in assoluto) ad aver ottenuto la certificazione Ecovadis sulla supply chain”, ha raccontato Forti. “Per minimizzare l’impatto di prodotti e soluzioni sui processi dei nostri clienti, facciamo invece affidamento sulla miniaturizzazione tecnologica: chassis, amplificatori e trasponder, laddove consentito, sono tutti trasformati in plug, le cui richieste energetiche sono quelle di un dispositivo da 5 watt. Anche l’integrazione con Adtran sarà all’insegna di questa filosofia, con lo sviluppo di reti intelligenti, che consumano in modo proporzionale al numero effettivo di accessi”.