Aerospazio, asse Italia-Francia sulle tlc satellitari

Roberto Battiston, presidente Asi e Jean-Yves Le Gall presidente Cnes firmano un protocollo d’intesa per rafforzare la cooperazione nelle aree chiave del settore. In vista la creazione di un gruppo di lavoro sull’utilizzo della banda Ka e Q

Pubblicato il 24 Feb 2015

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Prosegue il cammino di rafforzamento della cooperazione tra l’Agenzia Spaziale Italiana e il Centre National d’Études Spatiales: i rispettivi presidenti, Roberto Battiston e Jean-Yves Le Gall, hanno siglato un Protocollo d’Intesa per confermare la cooperazione bilaterale nel settore spaziale. La firma del documento s’inserisce nel quadro di un importante vertice intergovernativo tra Italia e Francia, guidato dal premier italiano Matteo Renzi e dal capo dell’Eliseo François Hollande, che si è tenuto oggi a Parigi.

“I rapporti tra Italia e Francia – ha dichiarato Roberto Battiston – sono i più lunghi e intensi nel campo della cooperazione in campo spaziale. La firma del Protocollo d’Intesa ne è una conferma: come di consueto, con il presidente del Cnes Jean-Yves Le Gall, abbiamo ribadito i forti punti di convergenza, la chiara volontà di collaborazione e di continuità strategica. Oggi abbiamo voluto dare anche un segnale di forte attenzione allo sviluppo dell’alta formazione e a ulteriori opportunità sullo scambio di ricercatori, alla promozione della cooperazione nel settore industriale e all’istituzione di gruppi di lavoro per stimolare progetti comuni in risposta a bandi della Commissione Europea”.

Telecomunicazioni Satellitari, Osservazione della Terra, Scienza, Lanciatori, Horizon 2020, Innovazione e trasferimento della tecnologia spaziale, Palloni stratosferici sono le aree di comune interesse definite all’interno del documento, il cui obiettivo è approfondirle e definire specifici accordi attuativi per ciascuna area d’intesa.

Per le Telecomunicazioni Satellitari l’Asi e il Cnes metteranno in piedi un gruppo di lavoro bilaterale di studio sull’utilizzo della banda Ka e Q: l’obiettivo è consentire alle due Agenzie di migliorare i modelli di propagazione in queste bande di frequenza, con un forte interesse per lo sviluppo dei futuri satelliti a banda larga, come il satellite commerciale europeo THD-SAT.

Sull’Osservazione della Terra, soprattutto per quel che riguarda il cambiamento climatico, la gestione delle emergenze e dei rischi e il monitoraggio ambientale, la cooperazione italo-francese punta a migliorare lo sfruttamento e l’utilizzo dei dati dei satelliti iperspettrali, SAR e ottici.

Per il segmento scientifico, proseguirà la cooperazione sulle missioni per lo sviluppo degli strumenti per le missioni Esa, Juice e Athena.

Nell’ambito dei Lanciatori, sono stati individuati tre campi d’interesse: propulsione e stadio per lanciatore riutilizzabile, ricerca sui fenomeni di oscillazione di pressione usando l’esperienza maturata dalla cooperazione POD-X, scambi nel settore dell’educazione.

Con riferimento al programma Horizon 2020, tra le priorità identificate rientrano i due programmi bandiera Galileo (applicazioni GNSS, R&S relativi alle infrastrutture spaziali) e Copernicus (l’evoluzione di servizi, servizi di downstream, accesso e utilizzo dei dati).

Per favorire l’innovazione e il trasferimento delle tecnologie spaziale, sarà istituito un gruppo di lavoro per lo scambio delle esperienze maturate e delle migliori pratiche relative alla istituzione e all’organizzazione dei Bic (Business Incubation Center) dell’Esa. Al centro dell’intesa anche la promozione degli scambi e della cooperazione del settore industriale, con incontri “business-to-business”, nel quadro dei distretti e dei gruppi industriali regionali esistenti (Aerospace Valley e Pegase in Francia, incubatore italiano per la Tecnologia Aerospaziale e dei Distretti Regionali aerospaziali in Italia).

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