LA BOZZA DEL NUOVO DECRETO

Fondi per la scuola digitale, un team per la PA. Ma slittano Agcom e Privacy

Visionato da CorCom il provvedimento sulle nuove misure per fronteggiare l’emergenza Coronavirus: 85 milioni per la didattica a distanza. Le nomine delle due Authority rinviate a data da destinarsi

Pubblicato il 13 Mar 2020

parlamento italiano

Il governo è a lavoro su un ulteriore decreto per fronteggiare l’emergenza Coronavirus nel quale saranno contenute le miusre economiche a sostegno di lavoratori e imprese. Nelle maglie del provvedimento che CorCom ha potuto visionare anche novità sul fronte digitale.

Le risorse per la scuola digitale

Nella bozza è inserita la proposta del Miur di stanziare 85 milioni per la didattica a distanza delle scuole. Al fondo per l’Innovazione digitale vengono attribuite risorse per consentire alle scuole statali di dotarsi di piattaforme e di strumenti digitali utili per l’apprendimento a distanza, anche mettendo a disposizione degli studenti dispositivi digitali individuali, o di potenziare gli strumenti già in loro possesso. E’ prevista anche, per l’anno 2019-2020 l’assunzione di 1000 assistenti tecnici che vadano a coadiuvare nelle scuole elementari e medie nell’utilizzo degli strumenti di didattica a distanza.

Un team di esperti in tecnologie digitali

“Al fine di dare concreta attuazione alle misure adottate per il contrasto e il contenimento del diffondersi del virus Covid-19, con particolare riferimento alla introduzione di soluzioni di innovazione tecnologica e di digitalizzazione della pubblica amministrazione, il Presidente del Consiglio dei ministri, o il Ministro delegato, fino al 31 dicembre 2020 si avvale di un contingente di esperti”, su legge nella bozza. Con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, sono individuati il contingente di tali esperti, la sua composizione ed i relativi compensi”, prevede il testo.

La proroga di Agcom e Privacy

Nella bozza di decreto sono previste “Misure urgenti per assicurare la continuità delle funzioni dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni e del Garante per la protezione dei dati personali”.

L’articolo 7 comma 1 proroga “dal 31 marzo 2020 fino ai 60 giorni successivi alla cessazione dello stato di emergenza epidemiologica da Covid- 19 il termine entro il quale il Presidente e i componenti del Consiglio dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, attualmente in carica, sono legittimati ad esercitare le proprie funzioni, limitatamente agli atti di ordinaria amministrazione e a quelli indifferibili e urgenti”. Identica proroga viene disposta dal comma 2 per l’esercizio delle funzioni del Presidente e dei componenti del Collegio del Garante per la protezione dei dati personali. La proroga non prevede ulteriori spese.

“L’intervento normativo in esame si rende necessario in considerazione dell’evolversi dell’epidemia da Covid-19, dichiarata dall’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) un’emergenza di sanità pubblica di rilevanza internazionale – si legge nella relazione illustrativa del decreto – e intende evitare che le procedure previste per il rinnovo dei predetti organi debbano svolgersi in un periodo caratterizzato da una possibile limitazione dell’attività delle Camere, chiamate a partecipare, in diversa misura, al rinnovo degli stessi organi”.

I vertici di Agcom e Privacy sono scaduti a giugno e luglio dello scorso anno e sono stati già prorogati due mentre le nomine sono state rinviate più volte.

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