OSSERVATORIO AGCOM

Agcom: in Italia in calo le linee fisse mentre la banda larga mobile vola

Secondo l’Osservatorio dell’Authority presieduta da Calabrò, nell’ultimo trimestre 2011 sono diminuiti di 400mila unità gli accessi wired. A soffrire di più Telecom Italia che ne perde 700mila. Aumentano del 13,6% le sim dedicate al traffico dati e le chiavette sfiorano i 6,2 milioni

Pubblicato il 05 Apr 2012

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Calano le linee fissa in Italia. A dirlo l’Osservatorio trimestrale sulle Telecomunicazioni di Agcom sull’ultimo trimestre 2011. Rispetto al corrispondente periodo del 2010, nel 4° trimestre del 2011 gli accessi diretti alla rete fissa si sono ridotti di 400 mila linee, quale risultato di una crescita degli operatori alternativi, per circa 300 mila linee, e di una flessione attorno ai 700 mila accessi, per Telecom Italia.

Conseguentemente la quota di Telecom Italia nel corso del 2011 è scesa (dal 74,3% di fine 2009) di circa 2 punti percentuali, collocandosi sotto il 70%. Vodafone Italia e Wind crescono, rispettivamente, dello 0,7% e dell’1,1%. Rispetto al 3° trimestre 2011, Vodafone si consolida quale terzo operatore di rete fissa (8,1% vs 7,7% di Fastweb).

Nell’ultimo trimestre dell’anno, il numero di accessi diretti dei nuovi entranti è ripreso a crescere (+100 mila), dopo la flessione del terzo trimestre 2011. Gli accessi full unbundling sfiorano i 5 milioni, recuperando in tal modo la flessione registrata nel 3° trimestre. La ripartizione degli accessi diretti per operatore, posiziona Wind al primo posto (38,5%) tra i nuovi entranti, in crescita di oltre l’1% rispetto a fine 2010. Seguono Vodafone (in crescita al 26,8%) e Fastweb (in flessione al 25,3%).

Negli ultimi dodici mesi la crescita degli accessi a larga banda è stata intorno alle 400 mila linee, superando i 13,4 milioni a fine dicembre. La quota di mercato di Telecom Italia (53,2%) scende in un anno di 1,7 punti percentuali, a vantaggio sostanzialmente di Vodafone e Wind, che congiuntamente guadagnano circa 2 punti percentuali. Aumenta la velocità media di accesso in download. Negli ultimi dodici mesi gli accessi con velocità nominale pari o superiore a 2Mbit/s sono passati dall’80,8 all’86,5%.

Per quanto riguarda le linee mobili, Agcom rileva, su base annua, la crescita delle sim complessive, sia pure con unrallentamento rispetto al 2010 (1,7 vs 2,6 mln).

La quasi totalità dell’aumento è dovuto a sim in abbonamento. Il 45% della crescita della customer base complessiva è imputabile all’utenza affari. Crescono le quote di mercato di Telecom Italia e di Wind (entrambe +0,7%), a scapito di Vodafone (-1,3%). Il traffico telefonico (oltre 130 miliardi di minuti nell’anno) risulta in aumento di oltre l’8% rispetto al 2010. Anche gli sms inviati (circa 89 miliardi) continuano a crescere (+3,7%).

Ancora sulle linee mobili emerge una crescita dell’utenza affari di quasi 800 mila linee, in linea con quanto registrato nel 2010 Il peso dell’utenza affari aumenta dell’0,7% (dal 12 al 12,7% della consistenza complessiva). Il primo operatore nel segmento residenziale è Vodafone con il 33%, seguito da Telecom Italia e Wind. Telecom Italia, con oltre il 58%, è largamente leader in quello affari

L’82,7% delle linee attive sono “prepagate”, in leggera flessione rispetto a dicembre 2010 (84,2%). In due anni, le sim in abbonamento sono infatti cresciute di oltre tre milioni Il fenomeno è soprattutto dovuto alla crescita di smartphone e tablet, per loro natura (accesso a internet, scambio di informazioni), maggiormente fidelizzabili con offerte postpaid. Telecom Italia e Vodafone sono entrambe poco al di sotto del 33% del mercato “prepaid”, mentre Telecom Italia supera il 45% nel segmento “postpaid”.

Aumenta la larga banda mobile. Nell’ultimo trimestre dell’anno, le sim che hanno effettuato traffico dati hanno superato i 19 milioni (+13,6% rispetto al corrispondente valoredel 2010), mentre le “connect card” dedicate (le chiavette) sfiorano una consistenza di 6,2 milioni (+12,2%). Si registra pertanto un aumento complessivo di 2,3 milioni di sim che hanno effettuato traffico dati, di cui 600 mila relativamente alle chiavette e 1,7 milioni agli smartphone (con un crescente peso dei tablet). Il traffico dati è cresciuto nel 2011 di oltre il 53%, con una crescita del traffico dati per sim nell’ordine del 35%.

Prosegue la crescita degli abbonati Mvno (+600 mila negli ultimi dodici mesi), la cui consistenza supera 4,1 milioni di sim (pari a circa il 4,3% della base clienti totale). La consistenza della customer base sembra essersi stabilizzata nel secondo semestre dell’anno (+200 mila). Poste Italiane supera sfiora il 50% (+1,7 punti percentuali), grazie anche alla progressiva integrazione della telefonia mobile con i servizi postali. Traffico ed sms inviati rispetto al 2010 crescono rispettivamente del 43% e di oltre l’80%.

A fine 2011, il numero di linee mobili portate ha superato i 37 milioni (dato cumulato). Gli operatori mobili virtuali registrano un saldo attivo superiore ad 1 milione di linee. Su base trimestrale il saldo “donating-recipient” torna in area positiva per H3G (da -31 mila a + 27 mila linee portate). Corrispondentemente, risulta stabile quello di Vodafone mentre peggiora quello di Telecom Italia (da -138 mila a -181 mila linee portate) e di Wind (da +57 mila a +9 mila).

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